Un cittadino: “Lettera aperta alle istituzioni di Rocca Priora”

Pubblicato: Giovedì, 26 Ottobre 2017 - redazione attualità

ROCCA PRIORA (attualità) – Dopo gli ultimi avvenimenti, l’appello accorato di Filippo De Masi

ilmamilio.it - riceviamo e pubblichiamo:

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“Cari amici, cosa sta diventando questo povero Paese? Mi sono stabilito qui nel 2004 e in soli 13 anni il più alto dei "castelli romani", con tutti i suoi piccoli difetti, da luogo il cui il profumo di neve e quello del pane ti facevano sentire un po' fuori dal mondo, quasi in paradiso, sembra di essere precipitato in un infernale girone dantesco!

Gente che impala ed inchioda animali lasciandoli per strada; mascalzoni che indisturbati fanno pire di automobili parcheggiate; signori che con l'evidente connivenza dei guardiani si costruiscono autonomamente fornetti nel cimitero; attempati personaggi che dopo essersi ubriacati vergognosamente in bettole che ora chiamano "circoli culturali", girano impunemente in auto rischiando di ammazzare il primo sventurato che si trova sul loro tragitto; ragazzini di ogni nazionalità dediti allo spaccio e al crimine che per due soldi sono disposti a dare fuoco alle suddette auto parcheggiate; incivili che abbandonano lungo strade e boschi, non solo ogni sorta di immondizia, ma anche carcasse di animali in decomposizione; pirati della strada che quotidianamente investono cani e gatti per non rispettare i limiti di velocità (che tanto non vengono controllati né con autovelox, né per mezzo di posti di blocco); rapinatori che si intrufolano a casa di anziani e terrorizzano i residenti e mi fermo qui ma potrei andare avanti ancora per parecchie pagine.

Insomma cari amici, cosa sta succedendo? E' possibile continuare a vivere in questo modo?

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Si può andare avanti così? Non sarebbe il caso di dare un segnale forte a gente che ha il più totale disprezzo del prossimo e delle istituzioni? Ci vuole tanto a mettere dei paletti nelle regole della convivenza tali da impedire che ognuno faccia i propri comodi? O aspettiamo che accada qualcosa di ancora più drammatico rispetto a quanto elencato? Ci vuole "il morto" per capire che così non si può più andare avanti? E non pensate che questo sfogo sia rivolto solo ed esclusivamente a chi governa, no! E' rivolto anche a tutti i miei concittadini che si girano dall'altra parte perché tanto questa volta è toccato ad un altro! A tutti quelli che vedono e non dicono, sanno e tacciono.

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 Spero che questa ondata di follia possa aver scosso qualche coscienza e che ci siano altri indignati oltre al sottoscritto e soprattutto spero di non dover sperare invano!

Firmato: Filippo De Masi

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Commenti  

# Giuseppe 2017-10-29 13:26
Il problema nasce per colpa di quei pochi (o molti?) cittadini ignoranti, incivili o anche delinquenti. Spesso, veri e propri atteggiamenti "mafiosi" attuati da tristi figuri che andrebbero arginati e non premiati.

Purtroppo, però, le istituzioni latitano! Da quelle locali alle forze di Polizia ai Tribunali che non funzionano. Ecco spiegato il perché di tutto quello che accade. Ricette? Fare la propria parte non basta più. Ci vorrebbe una "rivoluzione" dal basso avviata dalle poche coscienze ancora non assopite.
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