Albano Laziale, Nardi (M5S): “Salviamo il lago, ecco le misure da adottare subito”. Calo delle acque ha raggiunto sette metri

Pubblicato: Giovedì, 08 Ottobre 2020 - redazione attualità

ALBANO LAZIALE (politica) - Situazione quasi al collasso, il consigliere pentastellato lancia l'allarme

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"È di questi giorni la notizia che ACEA sta effettuando dei lavori di risistemazione delle condotte di trasporto dell’acqua dal Pozzo Sforza Cesarini che preleva direttamente dal Lago Albano e serve il Comune di Castel Gandolfo e le utenze del lungolago, Ariccia e Albano.

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Le condotte hanno una capacità totale di prelievo di 30 litri/secondo che in 24 ore possono emungere dal bacino ben 2.592.000 litri di acqua. L’emorragia del Lago Albano non si arresta e il calo del livello delle acque ha raggiunto ormai abbondantemente i 7 metri". Così Luca Nardi, consigliere comunale M5S ad Albano Laziale.

"Se a ciò aggiungiamo - prosegue - il prosciugamento progressivo per via dei pozzi delle sorgenti sotterranee e del calo dei livelli della falda, i prelevamenti dei Canadair, il calo delle piogge e l’aumento probabile del fenomeno di evotraspirazione,  è allora lecito prefigurare per il nostro Lago uno scenario apocalittico e nefasto. Inoltre, il calo del livello delle acque sta innescando un fenomeno molto pericoloso di rilassamento dei costoni dovuto alla mancanza di pressione che l’acqua esercitava e stiamo assistendo a numerosi eventi franosi".

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Il consigliere si chiede: "Cosa si è fatto in questi 20 anni?  Eppure le azioni da compiere per arrestare il disastro e scongiurare la fine del Lago sono ormai note da decenni!  E’ quindi nostro dovere di cittadini fare pressione affinché il nostro territorio non venga distrutto e chiedere con forza a tutte le rappresentanze dei vari livelli istituzionali l’adozione urgente delle seguenti misure:  Stop a nuove cementificazioni, Opere di canalizzazione delle acque meteoriche per favorire e potenziare la ruscellazione verso il bacino, Campagna di comunicazione per la riduzione dei consumi di acqua, Riduzione progressiva dei prelievi diretti, Incentivi per la riqualificazione delle colture vitivinicole a scapito di coltivazioni che richiedono una irrigazione più consistente, Lotta ai pozzi abusivi, Valutazione di progetti per la depurazione delle acque chiare e la reimmissione nel bacino".

"Come per il nostro pianeta non c’è molto tempo - conclude - occorre la volontà!".

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