Equi Diritti sul tema perimetrazioni a Rocca di Papa

Pubblicato: Mercoledì, 12 Luglio 2017 - redazione attualità

ROCCA DI PAPA – (attualità) Lunga riflessione di Marco Milani

ilmamilio.it

“Scusate il ritardo con cui intervengo in questa conversazione che purtroppo a causa di una giornata lavorativa molto intensa ho potuto leggere soltanto ora. Innanzi tutto vorrei rivolgermi alle signora Veronica Giannone, congratulandomi con lei per il fatto che, dopo tanto dissertare, è addivenuta ad annunciare l'adozione delle perimetrazioni dei nuclei abusivi da parte del comune di Rocca di Papa. Che non siano in se la panacea per la soluzione del problema lo abbiamo detto più volte e piu' volte scritto, così come più volte scritto e detto abbiamo, come le perimetrazioni stesse e le conseguenti richieste di variante in regione, oltre ad esaurire le possibilità di competenza dei comuni, siano efficaci avverso ordini di demolizione e consentano di accogliere le domande in sanatoria relative, così come dimostra consolidata giurisprudenza le cui sentenze siamo in grado di produrre alla Giannone quando e dove ella dovesse ritenerlo opportuno.

Tra l'altro esiste un altro importante aspetto che l'amministrazione di Rocca di Papa sembra aver tralasciato nella trattazione di questo delicato tema: la Procura di Velletri è intenzionata ad emettere ordini di demolizioni per le inottemperanze delle sentenze passate in giudicato (per i 198 poveri cristi incorsi nelle maglie della Procura) di propria iniziativa, così come ad esempio avvenuto ad Artena. Fornire ai cittadini un sia anche timido strumento per opporsi in quello che tecnicamente viene chiamato "incidente di esecuzione" è cosa se non buona e giusta, sicuramente socialmente apprezzabile.

Non solo: il comune di Rocca di Papa ha la straordinaria peculiarità di veder sorgere la gran parte degli abusi (beccati dalla Procura e non) su terreni demaniali. Orbene, la signora Giannone mi insegna o dovrebbe insegnarmi, come in questi casi nessun atto di acquisizione dovrebbe poter pervenire agli interessati, prevedendo la legge l'acquisizione di una particella di terreno già di proprietà del demanio in carico al comune, non essendo gli immobili ma l'area su cui sorgono l'oggetto dell' acquisizione (senza nemmeno scomodare il c.d. "diritto d'accessione" previsto dal Codice Civile).

Il paradosso è, in questi casi, che ogni ritardo nel porre in essere misure atte a salvare il bene dall' ordine di demolizione (d'iniziativa della Procura è non Comunale), equivale ad ostacolare la salvaguardia dell'ente stesso al proprio patrimonio immobiliare.

Comunque per quel che ci riguarda, le dichiarazioni della signora Giannone circa l'imminente adozione di quegli strumenti urbanistici che noi da un anno e mezzo richiediamo, qualora fossero anche seguite da fatti, saranno per il Comitato Equi Diritti sufficienti a considerare chiusa ogni questione e poco importa se questa meritoria strada sarà intrapresa grazie alle feroci battaglie, al prestigio ed alla capacità mediatica di altri comitati.

Leggevo qualcuno citare Machiavelli : ecco per noi il fine giustifica i mezzi ( ed anche i consigliori). Rimanendo in tema di " consigliori " , abbiamo letto con molta attenzione le dotte dissertazioni offerte da membri del direttivo di altri comitati e sarà nostra cura informare i legali che stanno tutelando i nostri iscritti, di aggiungere sughi attaccati al tegame, pomodori acidi e magari qualche pernacchia ai motivi dei ricorsi presentati dai cittadini presso il T.A.R. del Lazio.

Colgo l'occasione per porgere un caro ed affettuoso saluto ad Anna Daniela, Andrea Sebastianelli , Luca Marotti, Maura Rossetti, Silvia Iannotti, Ivano de Santis, Arvaro Fondi, Massimo Grasso, Andrea Croce ed i tanti altri amici di Rocca di Papa”.

Così Marco Milani, del Comitato Equi Diritti, in una nota apparsa sulla sua pagina social.