Grottaferrata, FareRete: "Con voto contro PTPG cadute maschere in maggioranza: ora alternativa con forze progressiste, riformiste, democratiche e liberali"
Pubblicato: Giovedì, 01 Ottobre 2020 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (politica) - La riflessione del movimento
ilmamilio.it - nota stampa
Riceviamo e pubblichiamo:
"Nell'ultimo Consiglio Comunale finalmente sono cadute le maschere e si è giunti ad un primo verdetto. La bocciatura della mozione sul Piano Territoriale Provinciale Generale (PTPG), proposta dalla consigliera Veronica Pavani, ha di fatto rotto il vaso di pandora e consentito a tutti i cittadini di comprendere quali siano i reali equilibri e pesi consiliari oggi in campo.
La Città al Governo, forza politica che aveva incentrato il suo programma amministrativo sulla tutela del territorio e sul consumo zero del suolo, ha cambiato rotta votando con la maggioranza: il voto contrario alla mozione ha, infatti, confermato il pieno sostegno di LCG ad Andreotti su tutta la linea urbanistica.
Il recepimento del PTPG, contrariamente a quanto si è tentato di far credere, sarebbe servito a vincolare il perimetro di azione della pianificazione urbanistica nella direzione di una maggiore tutela e salvaguardia della natura e della storia del nostro territorio, con attenzione alla sostenibilità ambientale, senza per questo rallentare l'iter della nuova pianificazione da tutti noi auspicata fin dai primi mesi di governo del Sindaco Andreotti il quale, purtroppo, sull'argomento ha sempre assunto una posizione politica ambigua.
Peccato davvero perché il recepimento del PTPG avrebbe garantito l'utilizzo del Piano Urbanistico Comunale Generale (PUCG) quale unico strumento di pianificazione da parte di questa o di altre Amministrazioni, eliminando così qualsiasi ipotesi di effettuare varianti generali all'attuale PRG.
Inoltre, si sarebbe immediatamente potuto ottenere, come effetto benefico per il nostro territorio ormai ridotto ad un cantiere a cielo aperto, il fatto che le autorizzazioni edilizie e i permessi a costruire rilasciati dall'ufficio urbanistica si sarebbero dovuti attenere ai vincoli previsti dal PTPG. E' evidente quindi che l'attuale Amministrazione, con la gravissima responsabilità politica di chi la sostiene, non intende scalfire minimamente tutte le residue potenzialità edificatorie dell'attuale PRG del 1972. Si tratta di un grave schiaffo inflitto a tutta la cittadinanza e di una incredibile occasione persa per le istituzioni locali ormai sempre più distanti dalle reali esigenze della città. D'altronde, il ritardo gravissimo con cui si sta portando avanti la nuova pianificazione, compresi provvedimenti e documenti annessi, è la testimonianza di una linea politica perfettamente legittima, ma certamente incoerente rispetto alle promesse fatte ai cittadini e di fatto opposta alla nostra, indirizzata invece a preservare e tutelare il territorio di Grottaferrata.
Se togliamo il periodo pandemico dentro il quale si cerca di far annacquare ogni ritardo, appare evidente che nulla del programma di pianificazione della Amministrazione è stato rispettato, specialmente la fase di partecipazione con i cittadini. Gli unici eventi organizzati sul tema sono stati promossi da noi di #FareRete, coinvolgendo cittadini, associazioni, studiosi e politici del territorio per affrontare, nei tavoli di lavoro, temi e problemi di interesse generale al fine di favorire una politica dei fatti e non delle parole volta a difendere lo sviluppo sostenibile di Grottaferrata, richiedendo al Comune di stoppare il cemento che sta svilendo e distruggendo l'inestimabile valore storico, culturale, naturale, morfologico ed estetico del territorio.
Ringraziamo la consigliera Veronica Pavani per aver portato in consiglio il lavoro collegiale svolto da gruppi specifici di studio. Ringraziamo il consigliere Massimo Garavini e il consigliere Fabrizio Mari per aver difeso valori e temi di interesse generale, mostrando di avere idee molto chiare sulle priorità e sui capisaldi che dovrebbero orientare ogni amministratore animato dal desiderio di servire il bene comune. La nostra gratitudine e la nostra massima vicinanza vanno agli esperti e ai docenti universitari che nei seminari ci hanno aiutato ad approfondire la questione della urbanistica partecipata e sostenibile. Infine, esprimiamo un grazie sincero alle associazioni e ai cittadini con cui stiamo collaborando attivamente sul tema e in particolare ringraziamo Giancarlo Della Monica per le profonde analisi e per le preziose suggestioni fornite al gruppo di lavoro.
Siamo anche convinti, in accordo con altre forze politiche, che sia necessario aggiornare sulla base del PTPG e sulla base del PTPR il Documento Preliminare d'Indirizzo (DPI) approvato dal Consiglio Comunale di Grottaferrata nel 2011. Gli strumenti per operare in modo rapido ed efficace, dunque, ci sono, ma purtroppo l'inefficienza e l'incapacità organizzativa dell'Amministrazione attuale stanno rendendo la pianificazione urbanistica un miraggio o meglio un'altra vana promessa da realizzare in un'epoca ancora lontana da venire: dalla relazione del dirigente del I Settore, infatti, abbiamo appreso che nella primavera del 2022 (cioè alla fine del mandato di questo Consiglio Comunale) verrà portato a conclusione solo lo studio preliminare del piano non ancora assegnato! Siamo dinanzi, quindi, all'ennesima presa in giro politica dell'Amministrazione Andreotti-Consoli nei confronti dei cittadini di Grottaferrata che meritano di certo un futuro migliore del presente.
Noi da domani saremo aperti e disponibili a dialogare con tutte quelle forze progressiste, riformiste, democratiche e liberali che hanno condiviso, o non si sono opposte, all'idea di mettere al centro dell'agenda politica presente e futura la sostenibilità ambientale ed il contenimento del consumo di suolo. Forse questa occasione persa può generare nuovi percorsi comuni tra forze che si sono scoperte, cammin facendo, in sintonia su idee, temi e priorità per migliorare Grottaferrata, oggi umiliata da una Amministrazione politicamente irresponsabile ed inadeguata alle impellenti sfide del nostro tempo.
Commenti
i soffiatori di fischietti soffiano e fischiano per la scoperta "dell'acqua calda" = città al gov (l'incompiuta) è nata (2010) dall'ambiguità, vissuta nella presunzione e finita nella perdita della faccia = "trasformisti"
i soffiatori di fischietti soffiano e fischiano ai senza rete che dopo 2 anni + l'accordo con l'eletto&VICE + la campagna elettorale, sono pronti all'ennesima trasformazione = l'armata conjia
i soffiatori di fischietti soffiano e fischiano ai continui cambiamenti di "opinioni"(?) che dopo 2 anni vedono quelli: "non soddisfatti"(?)
"non premiati"(?), "non considerati"(?) o semplicemente voltagabbana =
i pOLITICI che appena passano dall'altra parte diventano "saccenti su TUTTO" = come quelli del 1998, del 2000, 2010, 2014 e 2016 = 4 Commissari dal 98
L'ITALIA è una Repubblica "parlamentare", mentre a Grottaferrata i SEMPRE gli STESSI non vengono eletti, sono capati&calati fra quelli che hanno fallito, fallito ancora e fallito meglio
Per il 2022 (speriamo prima
Quelli più "vetusti" (in pOLITICA) se la giocano a briscola
Quelli più "arditi&temerari" (i giovin signori) hanno mandato mamma&papà&nonni&fidanzate/i
Quelli che "questa volta il candidato sono IO" pietiscono un posto di prima fila
Mentre "i timidi
God save the Community of Gtf dai riformisti, dai progressisti, dai liberali e democratici senza rete
Se le previsioni saranno quelle presenti nei ripetuti proclami&programmi anticipati da ilmamilio, nel 2022 sarà una competizione tra il NULLA
"dei sempre lì stess" e il NIENTE "di ieri&oggi"
È bene che la redazione si attrezzi con i factchecking dei protagonisti della "neo CITTÀ" che con l'aggiunta della corona