Caso Vannini, 14 anni a Ciontoli e 9 ai familiari per omicidio volontario. Il sindaco Pascucci: 'Giustizia è fatta"
Pubblicato: Mercoledì, 30 Settembre 2020 - redazione attualitàQuattordici anni per Antonio Ciontoli e nove anni e quattro mesi per gli altri familiari imputati per la morte di Marco Vannini, il 20enne morto nel 2015 a casa della sua fidanzata Martina dopo essere stato ferito con un colpo di pistola.
La sentenza è stata di condanna per il reato di omicidio volontario.
“È un’emozione che non riesco ad esternare. Quello che volevamo era che fosse riconosciuto l’omicidio volontario a tutta la famiglia e finalmente dopo più di 5 anni ci siamo riusciti, siamo riusciti a dimostrare quello che era palese fin dall’inizio perchè Marco è morto in quella casa e loro non l’hanno soccorso. Se lo avessero soccorso non saremmo davanti a questa telecamere”. Così Marina, la mamma di Marco ha commentato la sentenza fuori dal Tribunale. E ancora: “La giustizia esiste e non dovete mai demordere“.
"Cinque anni di inferno per una mamma e un papà a cui è stato tolto un figlio. Cinque anni di dolore che la sentenza di oggi certo non rimargineranno. Da sindaco posso peró dire che le Istituzioni questa volta hanno fatto giustizia anche se questo non restituirá Marco alla sua famiglia e ai suoi amici". Così in una nota Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri, presente in aula a Roma durante la lettura della sentenza sull'omicidio di Marco Vannini. Lo comunica in una nota l'ufficio stampa del sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci.