Polisportiva Borghesiana (calcio, I cat.), Tafuri si scalda: “Non vediamo l’ora di cominciare”

Pubblicato: Mercoledì, 30 Settembre 2020 - Redazione sportiva

ROMA - Un ottimo pre-campionato a livello personale, un messaggio chiaro per lasciare intendere a tutti che la Polisportiva Borghesiana può contare su di lui. Francesco Tafuri, attaccante classe 1994, vuole farsi trovare pronto per il match d’esordio nel nuovo campionato di Prima categoria: “Sono arrivati diversi nuovi giocatori, soprattutto nel reparto d’attacco – dice la punta ex Casilina e Lupa Frascati – Ma la concorrenza dev’essere uno stimolo per lavorare ancora meglio e dare il massimo quando si viene chiamati in causa”.

Al di là delle sue prodezze personali, Tafuri sottolinea il buon pre-campionato della formazione del presidente-allenatore Enrico Gagliarducci: “La squadra ha mostrato una buona qualità complessiva e non vediamo l’ora di debuttare in una gara ufficiale il prossimo 11 ottobre, considerato che non giochiamo una partita “vera” da oltre sei mesi”. L’obiettivo della Prima categoria della Polisportiva Borghesiana sembra essere abbastanza chiaro: “Innanzitutto vogliamo dimostrare che non siamo quelli della passata stagione (chiusa in una zona di metà classifica, ndr). La società ha compiuto sforzi importanti in estate e sarebbe abbastanza inutile nasconderci. Vogliamo stare nelle zone alte della classifica, poi chiaramente sarà il campo a dire cosa avremo meritato”.

L’attaccante parla del girone in cui sono stati inseriti i capitolini: “Non è molto diverso da quello della passata annata. Un raggruppamento tosto e pieno di insidie, con trasferte su campi scomodi. Quali avversarie sono più pericolose? Non le conosco tutte, ma ho sentito che allo Sporting San Cesareo hanno allestito una rosa importante, poi non sarà facile giocare contro club come Semprevisa, Atletico Monteporzio e anche altri”. La chiusura è sul rapporto particolare con un allenatore che è anche presidente della Polisportiva Borghesiana: “Ormai ci siamo abituati e quando si trova sul campo, vediamo Gagliarducci solo come un tecnico e non come massimo dirigente. E’ una persona molto appassionata a cui piace scherzare e dialogare, ma che al momento giusto pretende ovviamente serietà e concentrazione da tutti noi”.