Grottaferrata, la lettera: “Ormai la pioggia è diventata una preoccupazione...”
Pubblicato: Venerdì, 25 Settembre 2020 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (attualità) - Molte le lamentele in città per le condizioni del territorio
ilmamilio.it
All'indomani della forte ondata di maltempo sui castelli romani, molti sono stati i messaggi e le segnalazioni di cittadini di Grottaferrata decisamente infastiditi dalle condizioni in è stato ridotto il territorio: strade lesionate, allagate, fossi a rischio, disagi. In molti hanno protestato per la scarsa manutenzione e cura di tombini, caditoie e feritoie o per le immancabili buche.
Tra i messaggi giunti, pubblichiamo questa lettera:
“Salve redazione,
passando per Via Quattrucci, Squarciarelli e varie zone della periferia ho potuto constatare personalmente l’incredibile condizione del manto stradale a Grottaferrata. I fenomeni piovosi ormai destano preoccupazione. I temporali ci sono sempre stati, anche di forte intensità, come quelli accaduti pochi giorni fa. Forse oggi accadono con più frequenza e violenza, tuttavia il territorio che abbiamo creato oggi dà queste conseguenze gravi e a rischio incolumità delle persone. Quindi dovrebbe essere maggiormente curato e messo in sicurezza, invece le amministrazioni che si stanno susseguendo in questa città non hanno fatto nulla, e dico nulla, per fermare il consumo di territorio, nuove palazzine, speculazioni edilizie. Di chi è la colpa? Del cittadino? Anche, per quando non parla, assiste allo sfacelo e non denuncia, avviene il peggio. Ci sono strade che sono diventate delle potenziali bombe, dei cannoni ad acqua per noi automobilisti e per i residenti.
E’ palese inoltre la scarsa cura del territorio. In questi mesi non ho visto interventi sui tombini, feritoie o caditoie. Tutte ostruite. Non solo purtroppo l'unico a dirlo. Il risultato è stato quello che abbiamo visto pochi giorni fa. L’autunno e l’inverno sono lunghi: vogliamo continuare con queste disattenzioni e fare alla lavori di riparazione alla bene e o meglio? Lasciare che tutto rimanga com'è? Che le strade, ad esempio, siano da tempo un pericolo per tutti? Oppure continuare a buttare cemento anziché provare e creare una nuova visione a tutela del bene pubblico? Lo dicessero prima così che non lo vogliono fare, così ci prepariamo con gli stivali…
Vi allego una foto dell’area di Via Quattrucci postata sui social. Andate a farvi un giretto sui commenti… Vedrete a che grado di esasperazione sono arrivati i cittadini…
Grazie per l’attenzione e per la vostra costanza che da anni ci informa
Un saluto
Valerio P."
Commenti
Sarà un caso che c'è un calo (+/- 2000) sensibile dei residenti?
Sarà un caso che le scuole "strutturalmente inadeguate" sono frequentate per oltre il 25% da non residenti?
Sarà un caso che il vuoto: vecchio+nuovo laterizio (speculativo) è insostenibile ?
Sarà un caso che il "libero abusivismo" aggredito dagli eventi atmosferici e dalla incuria dolosa pubblica&privata è anche causa dei danni collaterali per tanti?
Sarà un caso che i politici politicanti che da 30anni hanno permesso tutto questo sono gli stessi che oggi restano inermi&invisibili&muti di fronte ai periodici effetti distruttivi?
Sarà un caso che "quillì di là" (forestieri) sono lasciati allo sbando e "quillì di qua" (coacervo di situazioni paesane) sono beneficiati dai bonus?
Un commento che ha annichilito il cinico per eccellenza, quello di Gtf
Al Johnson (gb) ha risposto da par suo il NOSTRO Presidente della Repubblica Sergio Mattarella = Italiani liberi e seri
A quello di Gtf, frastornato dalle emergenze continue, maltempo&company, alle quali non riesce a stare dietro tant'è che tace, gli chiediamo perché tace:
sui numeri della pandemia a Gtf?
sulle cause del ritardo sulla riapertura del sacro cuore?
sui bonus comunali a categorie che hanno rappresentanza in giunta, consiglio e amministrazione?
o interviene stizzito se i media, i commenti e le domande non gli sono gradite?
sulle promesse elettorali "dimenticate"?
sulle nomine e sulle deleghe salva 5° Commissario?
Noi liberi di testa&tasca&serissimi, ci concede di continuare a fare domande?