Palestrina, lo sfogo del Comitato "Cura e Salvaguardia del territorio di Carchitti-Valvarino"

Pubblicato: Mercoledì, 12 Luglio 2017 - Fab. Giu.

PALESTRINA (attualità)– Dopo i primi quattro mesi di attività, critiche nei confronti dell’amministrazione comunale

ilmamilio.it

A quasi quattro mesi dalla nascita del Comitato “Cura e Salvaguardia del territorio di Carchitti-Valvarino”, i volontari del gruppo hanno postato sulla propria pagina Facebook un amaro sfogo che colpisce la pubblica amministrazione a la mancanza di interventi risolutivi per far fronte alla emergenza dell’abbandono di rifiuti in città.

“Non molliamo – scrivono - siamo ancora più determinati di quando abbiamo iniziato. Allora non sapevamo come sarebbe andata, ma ora tutto è molto più chiaro. Ogni tanto arriva qualche contentino, ma per la maggior parte delle volte il Comune ignora e tace. Tace sull'amianto, tace alle Interrogazioni Comunali, tace per la pulizia di alcune zone come Spioviti che sembrano non interessare a nessuno e tace come se sperasse che tutto si smorzi”.

“Il problema – prosegue il commento - è quasi sempre la mancanza di fondi, ma poi nel Bilancio Preventivo non si discute affatto di prevedere qualche euro per il problema rifiuti (le tasse: quelle in realtà sono aumentate). Fa male vedere 56mila euro stanziati per le feste a Palestrina, ma forse Carchitti merita proprio questo. Merita di vedere rimosso in tempi record un divano sull'Olmata o una lavatrice a Palestrina centro, mentre proliferano le discariche a Carchitti. Merita le promesse, ma non il vederle mantenute, merita la totale assenza dei rappresentanti alle assemblee che pure vedono un bel po' di partecipazione, merita ciò che sta accadendo perché continuiamo a respirare amianto e torna l'immondizia un po' ovunque”.

“Carchitti – prosegue il post - però merita anche la determinazione del Comitato che non arretra i un centimetro e sta lavorando. Faremo tutto ciò che è in nostro potere fare. Costi quel che costi. Colpendo chi merita di essere colpito. Perché alla fine ognuno avrà quel che merita”.

Un messaggio agguerrito, ma anche un grido di allarme sulla mancanza di attenzione nelle frazioni del territorio al fine di scongiurare il proliferare dei rifiuti e degli sversamenti illegali.