Frascati | L’Enea parte con la costruzione del DTT: per la fusione nucleare si inizia a fare sul serio

Pubblicato: Martedì, 22 Settembre 2020 - Federico Smacchi

dtt16 frascati ilmamilioFRASCATI (attualità) - Un importante progetto di ricerca scientifica da 600 milioni di euro

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

È iniziata ufficialmente in questi giorni presso il Centro di ricerche Enea di Frascati la costruzione dell’ipertecnologico DTT (Divertor Tokamak Test), una macchina con cui verranno sperimentate soluzioni avanzate per la fusione nucleare.

L’energia del futuro, pulita, sicura, ma soprattutto inesauribile. Il progetto, che riceverà più di 600 milioni di euro tra finanziamenti europei, statali, regionali e privati, verrà concretizzato grazie alla società DTT Scarl, nata dall’intesa firmata a gennaio scorso da Eni, che ne deterrà il 25%, Enea, il 74%, e il Consorzio Create, 1%. (Guarda su Youtube la riproduzione in scala del DTT)

LEGGI - "Fusione Nucleare: ENEA ed Eni alleate per progetto internazionale DTT da 600 milioni di euro. Oggi la firma a Frascati"acea3 ilmamilio

banner Mamilio 2

La fusione nucleare, da non confondere con la fissione, riproduce il meccanismo fisico che alimenta le stelle per ottenere energia rinnovabile, economicamente competitiva, in grado di sostituire i combustibili fossili e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione.

Le ricerche che saranno condotte grazie al DTT, con cui verrà raggiunto un nuovo livello di sperimentazione, potrebbero rappresentare una svolta epocale in ambito energetico. Motivo per il quale il progetto è stato in grado di attirare fondi per oltre mezzo miliardo di euro.

Una cifra importante raggiunta grazie al contributo finanziario dei Ministeri MISE e MUR, della Regione Lazio, dello stesso Centro di ricerche frascatano e degli altri partner del consorzio, cui si aggiungerà il prestito da 250 milioni di euro della Banca Europea degli Investimenti (BEI) nell’ambito dei fondi EFSI (Piano Juncker).

Oltre a confermare la leadership dell’Italia nella ricerca per la fusione nucleare, la grande mole di risorse impiegate porterà anche importanti benefici per il territorio. Sono infatti previsti oltre 2 miliardi di euro di ricadute sul piano economico e la creazione di 1500 posti di lavoro, 500 diretti e 1000 indotti, nell’arco dei 7 anni previsti per la realizzazione.sportage agosto ilmamilio

Un progetto che finalmente inizia a prendere vita dopo l’assegnazione avvenuta nel 2018. Al tempo però, non tutti furono felici della vittoria ottenuta dall’Enea di Frascati. Una diatriba tutta italiana aveva infatti visto il ricorso di Puglia, Abbruzzo, Toscana ed Emilia Romagna.

LEGGI - "Fusione nucleare, DTT a Frascati: Puglia, Abbruzzo, Toscana ed Emilia non ci stanno. Ricorsi all'Enea e accesso agli atti"

Consiglio di Stato e TAR diedero però ragione all’Enea, confermando la destinazione di quell’incredibile quantità di fondi (e connesse ricadute positive) verso il Lazio, nella città di Frascati - dove i laboratori di fisica vennero costruiti nella seconda metà degli anni '50 del '900 e dove è stato realizzato uno dei primi sincrotroni (acceleratori di particelle) del mondo - senza dubbio divenuta in tutti questi anni un polo europeo all’avanguardia per la ricerca avanzata nei più importanti ambiti scientifici.  vivace2020 ilmamilio

LEGGI - "Il DTT va a Frascati. Il Consiglio di Stato respinge sospensiva di Puglia e Abbruzzo. Zingaretti: "Avanti Così"