Colleferro, il sindaco: “Una piazza bianca per i giovani dove è stato ucciso Willy”

Pubblicato: Venerdì, 18 Settembre 2020 - redazione attualità

 

COLLEFERRO (attualità) - Sanna: "Sarà bianca come il colore delle magliette dei ragazzi in questi giorni. Se verrò rieletto, entro la fine dell'anno faremo un bando di idee per un monumento"
 
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ROMA – Una “grande piazza bianca dedicata ai giovani, al loro incontro e allo sviluppo tra loro del dialogo, della solidarietà e della forza, che si sviluppa non dalla violenza ma dai valori più importanti” sorgerà a Colleferro, proprio nel luogo in cui nella notte tra il 5 e il 6 settembre è stato ucciso di botte Willy Monteiro Duarte.

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È la promessa che Pierluigi Sanna fa alla sua città ferita a pochi giorni dalle urne che potrebbero portare al suo secondo mandato da sindaco, col primo che si chiude dopo l’omicidio del 21enne di Paliano che ha indignato e commosso il Paese intero e una fiaccolata in suo ricordo che ha riempito le sue strade. Bianca “come il colore delle magliette dei ragazzi in questi giorni- aggiunge in un’intervista all’agenzia Dire- Se verrò rieletto, entro la fine dell’anno faremo un bando di idee per realizzare un monumento. Pensavo a qualche artista di fama nazionale, ma anche le scuole potranno dare il loro contributo. Non che i monumenti risolvano i problemi- sottolinea- però sicuramente conservare la memoria di Willy non renderà il suo sacrificio vano e terrà alta l’attenzione sul processo, garantendo ai testimoni il sostegno che le nostre comunità daranno al loro difficile ruolo”. Sembra infatti “che i miei appelli a collaborare con le forze dell’ordine abbiano avuto orecchie ad ascoltarli, perché da qualche indiscrezione so che il numero dei testimoni di quella tragica notte è in aumento”, fa sapere.

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L’impegno “sarà rivolto a non colpevolizzare i locali della cosiddetta ‘movida’“, che per un mese dovranno rispettare l’obbligo di chiusura a mezzanotte e mezza disposto dal primo cittadino con un’ordinanza datata 11 settembre. “Io credo che sia meglio che i giovani di questo territorio trascorrano qui le loro serate piuttosto che andare lontano– insiste- Anche quel luogo dovrà vivere una trasformazione profonda, non soltanto negli orari, ma anche nell’approccio. Non essere più solo il luogo del divertimento o dello sballo fine a sé stesso, ma diventare uno spazio dedicato anche alla crescita culturale, musicale, letteraria e teatrale, unitamente alla futura piazza”.

 
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Se la perdita violenta di Willy impone una riflessione sulla possibilità di dare nuova vita all’incrocio di strade tra corso Garibaldi, largo Santa Caterina e largo Oberdan, l’idea di Sanna per il secondo mandato è di portare avanti questo progetto in continuità con quanto realizzato negli ultimi cinque anni. “Non cambiamo di una virgola il nostro programma perché crediamo che sia stato fatto un lavoro importante- riprende il primo cittadino- Siamo l’unico Comune che ha investito in cultura, scuola, ricerca, luoghi di aggregazione, l’unico Comune che ha difeso e fatto crescere la musica e le arti di ogni tipo e crediamo che l’antidoto alla violenza e a ogni forma di bestialità sia proprio la crescita culturale”.

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“Portare la città su argomenti diversi- osserva il sindaco- significherebbe non farne gli interessi, impaurirla, seminare insicurezza, facendosi prendere dagli eventi, senza mantenere la calma e avere il polso della situazione”. E proprio sulla questione sicurezza Sanna vuole fare chiarezza: “Sarebbe poco credibile affermare che la movida non dà problemi- dice- La movida dà problemi, legati al sovraffolamento, a atti di vandalismo consumati nelle ore tarde, agli schiamazzi, cose su cui siamo già intervenuti e dobbiamo intervenire. Abbiamo installato lo scorso anno il sistema di videosorveglianza che dobbiamo rafforzare e siamo a disposizione delle forze dell’ordine, con i vigili urbani che possono fare da supporto nelle operazioni di controllo”. Ma nella città, assicura, non si respira un clima di paura: “Molti genitori hanno pensato che in quel momento, in quel posto, potevano esserci i propri figli, ma non credo che abbiano avuto la sensazione che Colleferro fosse carente dal punto di vista della sicurezza- dice- Chi oggi strumentalizza la vicenda da questo punto di vista per campagna elettorale viene considerato dalle persone come uno sciacallo”.

Una campagna elettorale “che non c’è stata ed è partita soltanto in quest’ultima settimana, e che, almeno per noi, è stata sottotono, prima per il Covid, poi per questa tragedia”, sottolinea Sanna, che ha optato per “un approccio più sobrio e istituzionale, proprio per rassicurare la comunità”, difesa a spada tratta dal suo primo cittadino. “Non siamo abituati alla convivenza col crimine, tantomeno con gli omicidi. Siamo una comunità che gli unici morti che è stata costretta a commemorare sono i caduti sul lavoro. A questa forma collettiva di turbamento per l’omicidio di Willy è seguito poi lo sdegno, sia nei confronti dei presunti assassini, sia verso i media nazionali che hanno descritto Colleferro come se fosse una periferia degradata dove crimine, droga e prostituzione giovanile fossero all’ordine del giorno. La notizia è completamente falsa, la comunità l’ha ripudiata. E io la ripudio pubblicamente”.

Sanna chiuderà la campagna elettorale stasera alle 21 in piazza Italia, proprio dietro il luogo del pestaggio. “Sarà difficile- conclude- Ma sono convinto che si possa parlare in ogni luogo se si ha la capacità di utilizzare i giusti toni”.

 
 

 

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