Marino, a lavoro per il rilancio dell’Appia Antica
Pubblicato: Venerdì, 04 Settembre 2020
Marino (Attualità) - Istituzioni e associazioni in sinergia per la valorizzazione dell'antica Regina Viarum
ilmamilio.it
Appia Antica, le istituzioni si muovono ancora una volta per la sua valorizzazione e il suo necessario rilancio.
La Regina Viarum, infatti, attraversa numerosi comuni dei Castelli Romani, e anche quello di Marino dove pure l’amministrazione municipale sta collaborando alla valorizzazione al fine di tutelare l’antica strada (rientrante nel parco regionale dell’Appia Antica), troppo spesso finita nell’incuria e nell’abbandono. Spulciando l’albo pretorio del sito istituzionale, si osserva come Palazzo Colonna abbia stanziato poco meno di 8mila euro per alcune opere di adeguamento dell’Appia Antica che, nel tratto marinese, attraversa le due popolose frazioni di Santa Maria delle Mole e Frattocchie..
Dunque, l’obiettivo fondamentale è rendere più sicura e decorosa quella parte di Regina Viarum. Più in generale, sulla sua valorizzazione turistica e storica da mesi ai Castelli Romani si è messo in moto un percorso dal basso che chiede con forza e attenzione alle istituzioni locali e nazionali la definitiva promozione dell’Appia Antica. In particolare, qualche mese fa era partito l’appello per il riconoscimento a patrimonio dell’umanità dell’unicum “Appia Antica-Bovillae”, ricchezza storico-archeologica di Marino tra le più apprezzate e rinomate al mondo: il monito era stato lanciato dall’apposito Comitato promotore e aveva visto già adesioni di cittadini e personaggi di assoluto profilo. Altra realtà che da tempo si occupa della tutela dell’Appia Antica è il circolo Appia Sud - Il Riccio di Legambiente che giusto recentemente ha presentato al Comune di Marino una proposta di collaborazione avente per oggetto la cura, la gestione condivisa continuativa e costante di beni comuni urbani della Città di Marino e, in particolare, del Punto Informativo Appia Antica e annessa area verde siti in Via della Repubblica, adiacenti alla stazione ferroviaria di Santa Maria delle Mole.
