Sono stati abbattuti per circa 200.000 Euro i manufatti in cemento armato realizzati abusivamente alla soc. ACE a r.l. in fallimento presso la località VILLAFRANCA in Ariccia.

Questo il costo supportato dal Comune di Ariccia per porre fine ad un lungo procedimento amministrativo caratterizzato da diversi contenziosi legali e dall’acquisizione al patrimonio finalizzata alla demolizione.

“Il costo dell’operazione è stato circa di € 200.000. Un importo di gran lunga inferiore a quello originariamente previsto ed approvato a suo tempo dall’attuale candidato sindaco renziano (ndr Cianfanelli) che prevedeva una spesa di Euro 1.739.000.”

Sciatteria degli uffici o mala fede? Si chiede Emilio Tomasi, attuale candidato sindaco e assessore all’urbanistica ai tempi della demolizione, in un post su facebook con tanto di foto post ed ante.

Tomasi aggiunge che, tra le altre cose, l’originario progetto di demolizione (ndr. quello approvato da Cianfanelli) presentava in alcuni casi QUANTITA' CALCOLATE VUOTO PER PIENO, NONOSTANTE si trattasse di telai strutturali non terminati, oppure indicava prezzi PER DEMOLIRE STRUTTURE IN CALCESTRUZZO DOVE non era stata elevata nessuna struttura in calcestruzzo.

Da quanto riferito da Tomasi sembrerebbe che nonostante questo progetto fosse palesemente privo di fondamento, sulla base di esso il comune di Ariccia aveva fatto richiesta di un finanziamento e posto dette somme a bilancio sul lato passivo.

Con la demolizione per circa 200.000 Euro sono state demoliti completamente gli scheletri delle villette e delle due palazzine, ripristinata l’area e risparmiato 1.500.000 di Euro, conclude Tomasi.