Marino, Mcd: "Centrodestra, nuova visione della città: il progetto "Una pagina da scrivere" insieme a Gabriella de Felice"

Pubblicato: Domenica, 30 Agosto 2020 - redazione attualità

MARINO (attualità) - Nota politica di Massimo Prinzi e della consigliera comunale Pamela Ermo
 
ilmamilio.it - nota stampa
 
Riceviamo e pubblichiamo:

"Il Movimento Civiltà Democratica di Marino, forza rappresentativa dell’opposizione di centrodestra in Consiglio comunale, rappresentato dal coordinatore, Massimo Prinzi, già apprezzato assessore alla Cultura tra il 2006 e il 2011, poi presidente del Consorzio Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani e dalla consigliera comunale Pamela Ermo, fanno un passo in avanti nel dibattito in corso tra le forze del centrodestra marinese in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno.
 
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Con una dura nota dal titolo “Il vecchio e il nuovo”, infatti, Prinzi e Ermo annunciano di fatto il sostegno al progetto “Una pagina da scrivere” lanciato a fine luglio in una partecipata kermesse dall’avvocato Gabriella De Felice.
 
“Si sente molto parlare in città, al ritorno da queste “strane” vacanze estive, di “vecchio” e “nuovo”. Difficile capire chi possa interpretare quale ruolo, al di là degli amministratori attualmente al governo che sono oggettivamente “nuovi”. Ma è sufficiente? - si chiedono i rappresentanti di MCD - Ai cittadini l’ultima parola”.
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“Per quel che ci riguarda, nonostante il periodo estivo - proseguono Prinzi e Ermo - non abbiamo smesso di pensare alla Città di Marino, consci del molto lavoro da fare per dare vita alla “nuova visione” di città. Quella sì, certamente nuova, di cui c’è davvero bisogno”
 
“Quanto ai politici in auge che hanno bisogno di buttarsi a capofitto in campagne elettorali altrui, lontano da Marino, tanto per farsi vedere o, peggio, tentare di accreditarsi come riciclati sicuri più che nuovi, il giudizio lo sospendiamo. Siamo convinti, infatti, che nessuno possa cambiarsi d’abito e dire che dentro l’abito (forse) nuovo vi sia qualcuno diverso da se stesso”.

“Quello che molti di noi, orgogliosamente protagonisti di una lunga e complessa stagione marinese, amministrata da un buongoverno di centrodestra, non hanno alcuna intenzione di fare mai, sarà rinnegare il nostro stesso passato. Senza passato, infatti, non si può confidare di avere un futuro credibile”.
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“Altro discorso, invece fondamentale, sarà il ragionamento da affrontare con coraggio e a testa alta su una necessaria autocritica che nessuno vuole esimersi dal compiere.
 
Una autocritica che, a proposito di identità cittadina, tema molto caro a questo “nuovo” gruppo civico, potrebbe partire anche dalla mancata attuazione di un vero “decentramento”amministrativo, nonostante proprio nella lunga stagione di centrodestra (2006-2015), ricoprendo posti di assoluta responsabilità (assessore e presidente del Consiglio comunale),  vi sia stato proprio chi il “decentramento “ l’ha sbandierato e continua a sbandierarlo sul proprio simbolo elettorale”

“Una stagione politica della quale tuttavia rivendichiamo con dignità, coraggio e onestà intellettuale tutto ciò che di buono è stato fatto, cercando, soprattutto con gli innesti realmente nuovi e specchiati come la  “speaker” Gabriella De Felice, di fare quel passo in più  nella stagione “oltrepolitica” che stiamo vivendo sui territori come in ambito nazionale e europeo”.
 
“Un confronto - proseguono i rappresentanti di MCD -  che ci vedrà protesi in avanti, con l’obiettivo di guardare  senza paura al decennio complicato che porterà Marino, l’Italia, l’Europa al 2030. Questo diremo agli interlocutori di centrodestra (che non sono solo “tavoli” ma donne e uomini) con i quali parleremo. Questo diremo a tutti i cittadini liberi, soprattutto a quelli sfiduciati che ci dicono di “non credere più a nessuno”.
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“Non serve credere ma saper pensare, immaginare, per poter tornare a fare bene per la Marino del domani. Che va molto oltre il 2021, ci si consenta. E non è un cartello elettorale o l’avventura di uno ma esattamente la nostra “pagina da scrivere insieme“. Il nostro manifesto di idee che stiamo pazientemente mutuando in un discorso coerente da trasformare in realtà con l’aiuto dei cittadini di Marino. Senza nessun bisogno né alcuna volontà di additare i nemici che non è interesse nostro avere sul cammino che ci separa dal futuro”.
 
“Un domani auspicabilmente lungo - concludono Prinzi e Ermo - che senza protagonismi egoistici vorremmo vivere in una Marino che torni ad essere davvero protagonista di spicco nella Città metropolitana di Roma e nel cuore della nostra bella Italia”.