Congresso Pd di Frascati, lettera aperta del candidato segretario Luca Iaia

Pubblicato: Sabato, 21 Ottobre 2017 - redazione politica

iaia lucaFRASCATI (politica) - Oggi pomeriggio la discussione delle mozioni, domani le votazioni anche per il provinciale

ilmamilio.it

Da Luca Iaia, candidato alla segreteria del Pd di Frascati per la lista lista "Il futuro non è più quello di una volta", riceviamo e pubblichiamo.

"Caro direttore, gentile Redazione,

vi scrivo in qualità di candidato alla segreteria del Partito Democratico e sono felice dell’attenzione che questo momento, afferente comunque alle logiche di un partito, abbia creato. L’interesse ancora forte nei confronti della politica attiva che caratterizzerà la città di Frascati, mi tranquillizza. Parlare di politica oggi è sempre più complicato, figuriamoci provare a metterci la faccia e porsi in prima fila.

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Veniamo da un periodo in cui i populismi sono troppo diffusi, la crisi economica prima e istituzionale poi hanno creato un sentimento di grande preoccupazione, la vecchia politica ha fatto il resto e trasformato la preoccupazione dei cittadini in astio, a tratti in cattiveria. Sono sempre stato democratico e sempre seguito le attività del nostro partito, le vicessitudini nazionali e locali, le opposizioni, le amministrazioni e i governi, ma da qualche mese a questa parte ho deciso di impegnarmi con concretezza. Esattamente dal referendum del 4 dicembre: credevo e credo veramente nel cambiamento, in chi prova ogni giorno ad apportare un positivo cambiamento a qualcosa che non funziona, che non gira più bene. La non vittoria non l’ho vista legata ad un contenuto, tanti hanno votato aprioristicamente e con superficialità, l’ho letta come una grande resistenza al cambiamento di un popolo tendenzialmente conservatore. È chiaro che sto generalizzando e non è quasi mai corretto farlo, ma mi passerete questa esagerazione.

Quel momento ha segnato in me la voglia di impegnarmi, di metterci la faccia contro il lassismo regnante e il becero populismo conservatore vestito da estremismi settari e pseudo rivoluzionari. Il Partito democratico, credo anch’io sia l’unico argine ai populismi, quanto rappresenti l’alveo naturale di valori e battaglie democratiche. Non sono di Frascati, ci vivo da oltre 7 anni con mia moglie e qui crescerò i figli che nel frattempo sono arrivati, l’abbiamo scelto. Ho girovagato un po’ l’Italia e l’Europa prima di arrivare a Roma e poi a Frascati di cui ci siamo innamorati. Credo che l’elemento essenziale per fare politica attiva in luogo non sia esserci nato, quanto amarlo e volerne il bene. Io vorrei invecchiare qui e vorrei farlo bene ecco. Vedo una città preoccupata e spaventata ma forte e capace di sopportare grandi difficoltà. Sono momenti particolari che capitano in alcuni periodi della storia, è una fase questa di mutamento dei paradigmi e dobbiamo regger botta e ricostruire. La politica deve dare slancio e possibilità di confronto, evidenziare i problemi e provare a risolverli. Non può chiudersi e arroccarsi, pensare al piccolo problema e chiudere gli occhi ai cittadini sulle cose importanti. L’ultima campagna elettorale di veleni e faide non ha consentito di parlare di contenuti, di portare proposte serie e concrete. Con Lello Pagnozzi personalmente ho collaborato alla costruzione del programma e avevamo costruito e messo in campo progettualità davvero interessanti, senza necessari impegni di spesa e comunque capaci di guardare un po’ oltre ai soliti schemi.

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Si è invece parlato di altro, offeso le persone e fatto piccolo gossip di paese addossando al partito democratico qualsiasi colpa. Insieme alle tante persone che fortunatamente e in maniera sana partecipano alla vita attiva del PD di Frascati con idee, confronti e proposte, abbiamo costruito un percorso di rinnovamento e ulteriore ringiovanimento dei nostri organi, nessuna rottamazione, un semplice avvicendamento delle esperienze e delle persone come normalmente dovrebbe accadere nella vita di partito. Da tutto il gruppo, dai giovani e meno giovani, dagli esperti e dai meno esperti, da chi viveva il partito sono stato individuato come rappresentante, candidato segretario, e di questo sono davvero orgoglioso quanto carico di responsabilità. Rappresentare delle istanze non è sempre facile ma ci proverò, cercando di fare il bene del partito e di Frascati. A chi ha scritto criticando metodi o parlando di criteri, avendo partecipato alla riunione di lunedì, mi sento di dire che sono felice si siano tesserati il mese scorso, che saranno portatori di nuovi valori e nuove istanze, che avvieremo positive discussioni per il bene comune ma attaccare il nostro metodo o la nostra apertura non mi sta bene. Abbiamo una comune scala valoriale e visioni che, stando e trovandosi all’interno dello stesso partito, non possono non coincidere. Chi decide di entrare in un partito per attaccarne i metodi senza conoscere il costrutto e il portato, inizia male un percorso. Avere la presunzione di sapere cosa pensino le persone avendone sentite solo una parte o alcuni, non mi appartiene. Il partito è uno e le scelte sono condivise con i militanti e i volontari che a Frascati sono tanti. Se dovessi essere eletto segretario, cercherò di rappresentare al meglio tale unità del partito, facendomi sano portatore di un cambiamento di modi e linguaggi, è la mia natura.

Grazie per l'eventuale pubblicazione, e grazie a chi mi ha dedicato un minuro del proprio tempo per leggermi. Siete invitati oggi pomeriggio per la presentazione delle mozioni che, essendo democratici, saranno più di una".


Commenti  

# Matteo Filipponi 2017-10-21 16:04
Serietà ed idee chiare..in bocca al lupo Luca Iaia!
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