Monte Compatri, il 15 Luglio la presentazione del libro “La tentazione”

Pubblicato: Martedì, 11 Luglio 2017 - redazione eventi

MONTE COMPATRI - Scritto dal giornalista Fabrizio Peronaci

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Una donna, un frate, un amore. E il giallo di un prezioso dipinto caravaggesco, rubato nel convento di San Silvestro e mai più ritrovato. Sarà presentato sabato 15 luglio a Monte Compatri (in viale Busnago, alle ore 18:30), il libro “La tentazione” (edizione Centauria), scritto dal giornalista del “Corriere della sera”, Fabrizio Peronaci, che ha già pubblicato due volumi sul caso di Emanuela Orlandi.

L’autore ripercorre una storia vera, grazie alla testimonianza esclusiva di una professoressa romana, ribattezzata la Dama Nera. La donna fu compagna di vita di padre Edoardo Raspini, detto Eddy, Superiore dei Carmelitani scalzi negli anni Settanta, dal quale ebbe due figlie. Nel libro vengono raccontati i retroscena – mai resi noti in oltre 40 anni - del furto di un quadro del Gherardo delle Notti, il "Gesù adolescente e San Giuseppe che lavora d'ascia", valutato nell’ordine di una decina di milioni di euro.

Il colpo avvenne nel convento di Monte Compatri il 2 giugno 1975 e la signora fu presente nel viaggio da Roma alla Svizzera per piazzare la tela, nascosta nel bagagliaio di un’Audi, a un ricco committente mai identificato. Quattro frati furono arrestati e scarcerati dopo poche settimane.

Grazie alle nuove rivelazioni, gli investigatori potrebbero presto riaprire l’inchiesta, con l’obiettivo di recuperare il dipinto. A disposizione oggi ci sono oltre che i documenti e le carte dell’epoca contenuti nel libro, la ricostruzione “in diretta” del furto da parte della Dama Nera e una lunga registrazione audio, nella quale padre Raspini confessa alla compagna numerosi particolare mai conosciuti.

“Una libro che riporta alla luce una vicenda iniziata più di 40 anni fa e che si colora con le tinte tipiche del noir – dichiara il vicesindaco di Monte Compatri, Mauro Ansovini –. Quella che in quest’opera sembra la trama di un film è una storia vera, che racconta di un danno fatto alla cultura italiana. Sono orgoglioso che Fabrizio Peronaci abbia portato sotto i riflettori questo dossier e che il suo lavoro venga presentato, sabato 15 luglio, alla nostra comunità. Nel luogo dove tutto ebbe inizio”.