La lista "Rocca di Papa bene comune - la Sinistra" replica ai "fuoriusciti". "Mai visti al tavolo, pronti all'azione legale"
Pubblicato: Sabato, 22 Agosto 2020 - redazione politica
ROCCA DI PAPA (politica) - Una durissima nota politica del capolista Stefano Galli
ilmamilio.it - nota stampa
“Fanno davvero pensare le parole che leggiamo sulla stampa e che, a quanto apprendiamo, sono espressione di alcuni sedicenti esponenti del gruppo “Rocca di Papa Bene comune-la sinistra””, dice il capolista della omonima lista Stefano Galli.
“Alcuni di coloro che hanno sottoscritto la dichiarazione, nei mesi scorsi, mai si sono presentati al tavolo nel quale si stava formando la coalizione e il programma a sostegno di Andrea Croce sindaco e che, peccato non sia riportato, hanno preferito fare un passo indietro formalmente per una mera questione di “spazi” sulla brochure elettorale. Strumentalizzare le cose da parte di questi personaggi, che fortunatamente non fanno parte del nostro progetto, è vergognoso, falso e diffamatorio".
"Entrando nel merito delle dichiarazioni farneticanti, è davvero curioso apprendere che oggi questi signori si accorgano e tentino goffamente di smarcarsi dal passato politico della nostra coalizione, imbeccati dai soliti noti che pensano di manovrare le vicende politiche roccheggiane (ma che stavolta sono rimasti a becco evidentemente asciutto)”, dice Galli.
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“A quei tavoli programmatici c’erano ex amministratori come Aldo Morana (ex consigliere comunale ed ex segretario dei DS) e Piero Fondi (ex assessore): solo oggi questi signori se ne accorgono? È lecito poi chiedersi perché parlano a nome di una lista che fino a ieri non era nulla: chi parla sono singoli che non hanno rappresentato in questi anni null’altro se non se stessi. La lista “Rocca di Papa Bene comune-la sinistra” che sostiene Andrea Croce è l'espressione di singole personalità, ciascuno con la propria storia politica che si richiama ai valori della Costituzione, dell'antifascismo, dell'ambientalismo, della solidarietà. Pertanto, la nostra lista non è un'associazione né un partito né un'aggregazione di partiti".
"Il simbolo è stato creato e presentato alle consultazioni elettorali del 2016 e del 2020 da Aldo Morana e Piero Fondi. Diffidiamo queste persone dal continuare a parlare a nome di un soggetto politico che non è di loro proprietà e dal quale sono volontariamente usciti. In caso contrario, agiremo per le vie legali tenuto conto della diffamatoria accusa di appropriazione abusiva del simbolo. Li invitiamo, inoltre, a rendersi conto che gli assessori delle ex giunte che hanno generato i problemi da loro sottolineati non sostengono Andrea Croce ma un'altra candidata sindaco”, conclude Stefano Galli.
