Rocca Priora, cittadini chiedono trasparenza su sanzioni agli incivili e fototrappole

Pubblicato: Venerdì, 20 Ottobre 2017 - Fabrizio Giusti

ROCCA PRIORA (attualità) - Una lettera inviata da una cittadina al Comandante della Polizia Locale e ai gruppi di minoranza per migliorare rapporto di comunicazione 

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Con una lettera inviata al Comandante della Polizia Municipale di Rocca Priora - e per conoscenza ai Capogruppo delle minoranze Carmina Zorani (Lista Civica Rocca Priora in Comune), Gianluca Mastrella (Lista Civica La Voce) e Antonio Pucci (Movimento 5 Stelle) - una cittadina, Giovanna Petocchi, si è fatta portavoce di molti residenti che, da tempo, si domandano quale sia la situazione sanzioni effettuate dalle fototrappole messe a difesa dei territori colpiti da sversamenti illegali, purtroppo, in continuo aggravamento.

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Un Comunicato del Comune, datato 27 luglio u.s., rende noto – scrive la donna - che, grazie a un finanziamento ottenuto da Città Metropolitana, cito “sono arrivate cinque fototrappole che verranno installate nei punti di maggiore criticità (…...) sarà così possibile, insieme ai vari interventi, condurre una attività sanzionatoria mirata”. Nei mesi a seguire queste fototrappole hanno subito, in diversi interventi sui Social, varianti di numeri, da cinque sono passate a otto, poi sei, poi nuovamente otto; si è creata confusione tra fototrappole e videocamere di sorveglianza e questo spiazza i cittadini nella non chiarezza di comunicazione. In altre situazioni è emerso che il Comune, già in possesso di tre fototrappole regolarmente installate (dalla stessa pagina del Comune “Ambiente e Territorio Rocca Priora” a dicembre 2016 si decanta il posizionamento di una telecamera mobile e, riporto testualmente “in arrivo anche le nuove telecamere mobili”)”.

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Ora, tanto per fare chiarezza – recita la lettera - i cittadini si chiedono (non dove, non a chi, ma se), in tutto questo trascorrere di tempo, di numeri e di responsabilità, siano state effettuate sanzioni, e quanti illeciti siano stati colti in flagrante.

La richiesta, nella sostanza è quella di veder comunicato un aggiornamento o un resoconto di quante multe e di quanto ricavato da queste sanzioni e reinvestire lo stesso incasso nella problematica della bonifica territoriale, che tanto aggrava sulle casse comunali.

Nel caso non dovessero arrivare risposte esaurienti è probabile che si procederà ad un raccolta firme.

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