Marino e i 'lingottini d'oro' di 'Italia '90': mozione dei consiglieri Cecchi, Minucci, Pisani, Lapunzina

Pubblicato: Mercoledì, 12 Agosto 2020 - redazione attualità

 

Marino, il sindaco Colizza: "Riaffiora l'oro di 'Italia '90', ora ...MARINO (attualità) - Prosegue il dibattito sul tema

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I  Consiglieri comunali, Stefano Cecchi, Sabrina Minucci, Remo Pisani, Cinzia Lapunzina hanno presentato una  Mozione sul caso dei lingottini d'oro di Italia '90.

Di seguito ne riportiamo il contenuto:

"PREMESSO:

Che è recente la notizia che il Comune di Marino fosse titolare di una cassetta di sicurezza posta all’interno della ex Banca di Credito Cooperativo San Barnaba di Marino, dove risultano essere conservati 50 lingottini d’oro fin dal 1990, anno in cui furono giocati i campionati mondiali di calcio e dove Marino ebbe la possibilità di ospitare per gli allenamenti, la nazionale azzurra nello stadio comunale oggi intitolato al concittadino Domenico Fiore, nonché alloggiare presso il Grand Hotel Helio Cabala di Marino;

ACCERTATO:

Che i lingottini, peraltro personalizzati con l’incisione su ciascuno, dei nomi dei giocatori e dirigenti della Nazionale di calcio, sarebbero stati consegnati agli stessi dall’allora Sindaco, On. Giulio Santarelli, presso l’aula consigliare di Marino, durante una manifestazione pubblica all’uopo organizzata;

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APPRESO:

Che il Commissario Tecnico Azeglio Vicini, rifiutò l’invito del Sindaco Santarelli di accompagnare la squadra, nella sede comunale per la cerimonia di consegna dei lingottini d’oro, ritenendo che la stessa si doveva svolgere direttamente allo stadio durante una fase di allenamento, per non distogliere i ragazzi dal loro impegno sportivo. Tesi che fu categoricamente respinta dal Sindaco, in quanto la sede istituzionalmente deputata sarebbe giustamente dovuta essere, quella dell’aula del consiglio comunale. Successivamente al naufragare dell’incontro, lo stesso Sindaco diede disposizione al segretario comunale, che questi fossero depositati in una cassetta di sicurezza dell’istituto bancario, tanto voluto nel 1909 da monsignor GRASSI, rimanendo nella disponibilità comunale.

CONSIDERATO:

Che i lingottini, così come coniati, e per il contesto per cui vennero realizzati, rappresentano un vero e proprio patrimonio comunale storico-culturale e di civiltà e per questo non possono considerarsi un tesoretto materiale commercializzabile, per nessun motivo;

CONSIDERATO

Che è condivisibile l’idea lanciata dall’On. Santarelli, di realizzare uno spazio all’interno del museo civico Mastroianni, dove oltre ad ospitare in una apposita teca i lingottini, venga ripercorso quel periodo storico attraverso foto, articoli di giornali ed oggetti, che potrebbero essere esposti e che rappresenterebbero una testimonianza unica in tutta la Nazione. Questa iniziativa, adeguatamente pubblicizzata, potrebbe concretamente contribuire al rilancio economico tanto auspicato da tutte le attività produttive del territorio, ponendo la nostra città nella condizione di un rilancio di immagine tanto auspicata;

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ATTESO

Che l’evidente visibilità di carattere internazionale che la nostra città ebbe in quel periodo, la si deve non soltanto all’allora Sindaco e a tutta l’amministrazione comunale, ma anche ai molti cittadini che parteciparono in maniera fattiva alla realizzazione dello stadio in meno di un mese, per poterlo rendere fruibile dai giocatori e dai tantissimi tifosi di tutta Italia, che in quei giorni inondarono la nostra Marino.

ATTESO

Che occorrerebbe evidenziare, all’interno di quel percorso espositivo, tutti coloro che contribuirono alla riuscita di quell’evento e tra questi sicuramente dovrebbe trovare uno spazio importantissimo Domenico Fiore, noto imprenditore che rese possibile, attraverso le sue aziende e i suoi tecnici, molti dei quali cittadini marinesi, la realizzazione dello stadio in tempo utile per poter essere fruito dalla Nazionale Italiana, realizzando un’impresa storica che tutti noi ricorderemo per sempre con estrema riconoscenza;

ACCERTATO

Che fra tutti i gioielli di quella famosa squadra definita da molti commentatori sportivi una squadra “ magica “ vi era un nostro concittadino Giuseppe Giannini conosciuto non solo dai tifosi romanisti ma da tutti gli sportivi con l’appellativo de “il Principe” il quale contribuì anche egli, in maniera incisiva, alla diffusione della città di Marino in tutto il mondo;

 

TUTTO CIO’ PREMESSO

IL CONSIGLIO COMUNALE

Impegna il Sindaco e la Giunta a:

Verificare la titolarità dei lingottini conservati nella cassetta di sicurezza all’interno della BCC Colli Albani di Marino e quindi confermare la proprietà al Comune di Marino, come comunicato pubblicamente dal Sindaco;

Accertato che gli stessi siano di proprietà della nostra Amministrazione, avviare tutte le procedure necessarie per la realizzazione di un percorso museale, all’interno del Civico Museo Mastroianni, dove poter conservare, in maniera sicura, gli stessi lingottini e arricchire lo spazio stesso di testimonianze del periodo, quali articoli di giornali, foto e oggetti che possano consentire di condividere con chiunque voglia visitare il nostro museo, ricordi unici e immemorabili quali “I Mondiali di calcio del 90 a Marino”.