STORIE - La Riserva Naturale Monte Soratte: la leggenda del tesoro nazista

Pubblicato: Mercoledì, 05 Agosto 2020 - Giulia Bertotto

ROMA (attualità) - Oltre agli itinerari naturali, gli scorci stupendi, episodi storici, il parco offre anche celebrazioni spirituali suggestive

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La Riserva Naturale del Monte Soratte, nel comune di Sant'Oreste, si espande sotto la cima dell'omonimo Monte Soratte, una cima a cui anche Giacomo Leopardi ha dedicato alcuni meravigliosi versi, definendolo “candido di neve rigida”. Questa altura calcarea, per la verità più un massiccio collinare vista la modesta altezza, era però visibile da lontano e dunque era venerato e utilizzato come luogo di devozione da Sabini, Etruschi, Capenati e altri antichi popoli. Ed è sotto la protezione di questi culti che sorge l'area protetta, un polmone verde tra via Flaminia e il fiume Tevere.

Lo stesso monte crea due diversi ambienti in base ai versanti: umidità, venti, tipo di suolo, presenza antropica, plasmano habitat differenti per animali e vegetali che lo popolano. L'estensione del parco è di 410 ettari e sul suo territorio sono presenti la volpe, diverse specie di toporagno, uno dei pochi mammiferi velenosi, il moscardino, un altro piccolo roditore, e 33 specie nidificanti. Nella riserva abitano anche diverse specie di chirotteri, sempre più minacciate dalla distruzione del loro ambiente e dlal'inquinamento luminoso. Ad esempio il pipistrello rinolofo maggiore di medie dimensioni e rinolofo minore, tra i 38 e 48 mm. E ancora il vespertilio maggiore, che in estate vive in colonie densissime di migliaia di individui. Ricordiamo che i pipistrelli sono animali antichissimi e importantissimi per l'ecosistema, capaci di divorare migliaia di zanzare ogni notte.

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Ma sulla riserva aleggia anche un alone di mistero. Nel 1943 un comando di militari tedeschi si stabilì sul monte occupandolo. Ma nel 1944 a seguito di un ombardamento lo abbandonarono. Questa narrazione ha dato vita ad una leggenda: quella del “Tesoro del Soratte”, secondo la quale nel cuore della roccia vi sarebbe l'oro di Kappler, il criminale di guerra tedesco. Herbert Kappler fu comandante dell'SD, servizio segreto nazista e capo della Gastapo a Roma. Un bunker con la sua fitta rete di cunicoli, 4 chilometri di gallerie antiaeree scavate nel ventre del monte, dove il nemico tedesco studiava le sue strategie. Il quartier generale era stato voluto da Mussolini nel 1937, e il sito venne potenziato successivamente durante la Guerra Fredda.

Oltre agli itinerari naturali, gli scorci stupendi, episodi storici, il parco offre anche celebrazioni spirituali suggestive: la Festa della Madonna delle Grazie, tradizionalmente conosciuta come "festa della montagna" che si svolge due settimane dopo Pasqua. Gli abitanti di Sant'Oreste si recano sul Soratte per partecipare alla Messa nel Santuario dedicato alla Madonna, un'occasione di preghiera nella potenza della natura.

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