Lo sapevate che il fritto non è così dannoso? Parola della nutrizionista Giulia Sabatini

Pubblicato: Martedì, 04 Agosto 2020 - Francesco Garbo

ALBANO LAZIALE (attualità) - La frittura viene spesso demonizzata ma, se realizzata con le dovute accortezze, non è dannosa per la nostra salute

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Quante volte ci sentiamo in colpa dopo aver mangiato qualcosa di fritto? Ma del resto sembra anche abbastanza impossibile rinunciarne, anche perché fa bene alla salute e ce lo conferma la nostra nutrizionista  Giulia Sabatini.

Ho pensato di realizzare per voi con la Dott.ssa Giulia, una mia amica del liceo che ora è diventata nutrizionista (seguite la sua pagina Facebook per consigli e curiosità), una rubrica settimanale con consigli utili per la salute e falsi miti da sfatare.

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Torniamo quindi alla nostra frittura e sentiamo cosa ha da dirti Giulia in merito:

“La frittura viene spesso demonizzata ma, se realizzata con le dovute accortezze, non è dannosa per la nostra salute. 

Se ben fatta, migliora il funzionamento del fegato stimolandone le capacità metaboliche e le funzioni depurative. Ha un’azione colagoga sul fegato, ovvero stimola la produzione e la secrezione della bile attraverso la quale vengono eliminate le tossine liposolubili, in grado di sciogliersi solo nei grassi e che non vengono espulse con il sudore o le urine.

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Per una frittura salutare è importante la scelta di un olio di qualità e una corretta tecnica di cottura, utile a mantenere inalterati i principi nutritivi.

L’ olio da prediligere è l’olio extravergine di oliva che ha un alto punto di fumo, e quindi stabile ad alte temperature. È, inoltre, ricco in antiossidanti quali la vitamina E ed i polifenoli che proteggono l’olio dall’ossidazione durante la cottura. In alternativa, può essere utilizzato l’olio di arachidi anch’esso resistente ad alte temperature. È opportuno evitare di riutilizzare per successive fritture oli già cotti.

La temperatura ideale per friggere gli alimenti è di 170-180 °C, meglio se completamente immersi nell’olio così da permettere la rapida formazione della croccante doratura esterna che fa sì che i principi nutritivi siano mantenuti all’interno degli alimenti e riduce l’assorbimento di olio. Il passaggio su carta paglia assorbente a fine cottura, inoltre, ne eliminerà l’eccesso. 

Nell’ ambito di un’alimentazione variata ed equilibrata la frequenza di consumo permessa, se si gode di buona salute, è di una volta alla settimana. Purchè sia ottenuta con buone pratiche di preparazione.”

Detto questo, visto che Giulia ci ha descritto alla perfezione i corretti passaggi per una frittura ad hoc, non mi resta che lasciarvi una ricetta facile e veloce per poter fare un aperitivo estivo in compagnia!

Frittura di verdure in pastella

*Peperone

*Zucchine

*Melanzane

*Patate

Per la pastella

*Farina 0

*Farina di riso 

*Farina di semola di grano duro 

Olio d’oliva per la frittura

Taglia a listarelle uniformi ( altrimenti la cottura sarà poco omogenea) tutte le verdure ed immergile in acqua ghiacciata o lasciale in frigo.

Prepara la pastella miscela le farine e a queste aggiungi acqua molto fredda e gassata, mescola bene con una frusta fino ad ottenere un compost omogeneo e non eccessivamente liquido.

Ora non ti resta che tuffare le verdure nella pastella ed immergerle in olio ben caldo(metti nell’olio il manico di un mestolo in legno, se fa bollicine l’olio è a temperatura) e rimestarle di tanto in tanto fin quando non hanno assunto un colore ben dorato, passale su della carta paglia per eliminare l’olio in eccesso e sala a tuo piacimento!

Come sempre non esitare a mandarci foto del risultato!