Mattarella a Bologna ricorda le vittime della strage del 2 Agosto e di Ustica

Pubblicato: Giovedì, 30 Luglio 2020 - redazione attualità

L'importanza della memoria per il Presidente della Repubblica

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona presso la stazione di Bologna dove il 2 agosto del 1980 esplose la bomba che causò una strage che causò 85 morti e 200 feriti.

"Dopo il gesto di omaggio alla lapide che ricorda le vittime della barbarie degli stragisti vi sono poche parole da poter pronunciare: dolore, ricordo, verità". Così il presidente della Repubblica. "La mia presenza qui ha questo significato: la partecipazione al dolore che rimane, la solidarietà della repubblica per questo dolore. Il dovere del ricordo della memoria perché non si smarrisca mai la consapevolezza di quanto avvenuto e che va impedito per il futuro". Il capo dello Stato ha anche parlato dell'importanza di "ribadire la sollecitazione a sviluppare ogni impegno per la verità con ogni elemento che possa contribuire a raggiungere pienamente la verità".

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Sergio Mattarella ha concluso la sua visita a Bologna al Museo della memoria di Ustica, dove è conservato il relitto dell'aereo DC9 Bologna-Palermo che si inabissò il 27 giugno 1980, con 81 vittime

"La memoria ci fa provare, anche, l'acuta e insopportabile ingiustizia della mancanza di verità, amara, perché memoria anche di delusioni, di ritardi, di opacità spesso senza volto e senza nome, di promesse non mantenute, di mandanti - che ci sono - protetti dall'ombra di quelle che sono vere e proprie complicità", ha detto il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, in un passaggio dell'omelia per la messa in suffragio delle vittime delle Stragi di Ustica e di Bologna.

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