Rocca di Papa: la Margherita tenta il ricompattamento attraverso il Centro anziani. Riecco Boccia-Sellati-Fei

Pubblicato: Mercoledì, 18 Ottobre 2017 - redazione politica

video centroROCCA DI PAPA (politica) – Dietro le spinte dei due ex assessori c'è il preciso disegno di rimettere in sella chi è uscito sconfitto dalle elezioni del 2016. Con doppio vantaggio per l'Mdp

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La “balena bianca” ricompare a Rocca di Papa sotto le mentite vesti sinistre di parte dell’Mdp e, necessariamente, con i capelli bianchi. Una “balena bianca” che tenta il ricompattamento sotto i petali della Margherita, partito durato la manciata di 5 anni ma che tanti nostalgici ha lasciato nella città delle castagne.

tecnocasa2Una ricomparsa che appare evidente nell’assetto composito che ha assunto, da qualche giorno, il fronte che sta tentando la conquista del Centro anziani. Un centro anziani per il quale, strumentalmente, qualcuno aveva paventato la chiusura tanto da costringere proprio ieri l'Amministrazione comunale a diramare una nota rassicurativa in merito (LEGGI l'articolo di ieri).

STRATEGIE - Pare strano ma il tutto si gioca attorno a quella "classe '56" e attorno ad un Centro anziani considerato, con i suoi circa 750 iscritti, la base di ripartenza di una generazione di amministratori e politici bocciati nell'ultima tornata elettorale. Da marzo 2016 in poi.

Perché da marzo?

Il tentativo di presa della Bastiglia del Centro anziani dei Campi di Annibale è portato pricipalmente da due fazioni: quella che si riconosce in Mauro Fei e quella che si identifica in Roberto Sellati, entrambi ex assessori di Pasquale Boccia. Un Boccia che, e lo vedremo a seguire, è il vero animatore di quel tentativo di rianimazione della Margherita roccheggiana che dovrebbe - nelle intenzioni - passare proprio per la struttura presieduta in questi anni da Carlo Sciamplicotti, padre dell'ex candidata sindaca Marika Sciamplicotti.

Perché Fei e Sellati?

Di Mauro Fei si erano perse le tracce da un anno e mezzo. Ieri pomeriggio è ricomparso per protestare, a supporto e supportato da alcuni famigliari, davanti al Centro anziani dove - come evidente nella foto pubblicata in alto ed estrapolata da un video circolante su Facebook - megafono in mano per cercare di illustrare la situazione c'erano il citato Carlo Sciamplicotti e il sindaco Emanuele Crestini.

Roberto Sellati, dopo aver vanamamente sostenuto la candidatura a consigliere della figlia Valentina Sellati, per la quale avrebbe probabilmente gradito un posto da assessore che invece Marika Sciamplicotti le aveva negato presentando come componenti di una sua eventuale Giunta Eleonora Giancarli ed Elisa Pucci, portando peraltro in squadra anche il marito della neo coordinatrice di Mdp Rocca di Papa Doriana Basili, Mauro Retico... (LEGGI l'articolo del 12 giugno 2016). Ingoiato il rospo, Roberto Sellati secondo le malelingue avrebbe supportato poi al ballottaggio Emanuele Crestini in cambio proprio della promessa di poter ottenere - attraverso le elezioni che dovrebbero tenersi a novembre - la presidenza del Centro anziani.

Il cerchio, insomma, appare bello che chiuso.

BOCCIA & MDP - Ieri pomeriggio a raccogliere firme per chiedere il ritorno alle elezioni del Centro anziani in novembre c'erano diversi componenti pesanti dell'Articolo 1 Mdp, ad iniziare a Bruno Petrolati ad a seguire dalle truppe cammellate. Per fare cosa?

Senza dubbio per cavalcare l'onda del malcontento (rappresentato come detto principalmente dalle due cordate Fei e Sellati), ma anche e soprattutto - viene da pensare - per contribuire fattivamente al raggiungimento degli intendimenti di Pasquale Boccia (appunto la conquista del Centro anziani attraverso l'elezione di Roberto Sellati) in modo da favorire la fuoriuscita di Boccia dall'Mdp, manovra che in diversi dall'interno di Articolo 1 continuano a sollecitare in particolare a Maurizio Querini.

Insomma: due, tre piccioni con la sola fava di una raccolta firme e di una possibile immediata votazione per il rinnovo del Consiglio direttivo del Centro anziani.

STATUTO - Il problema è però rappresentato dallo Statuto del Centro anziani che troppo chiaro non è ma che molto chiaramente e da sempre mette nelle mani dell'Amministrazione comunale il destino della struttura. E l'Amministrazione, alla guida della città da 15 mesi, potrebbe anche optare per far slittare le elezioni fino a gennaio. Di fatto Crestini avrebbe preso di fronte al gruppetto di anziani (ma anche meno anziani...) che ieri si trovavano di fronte al Centro l'impegno di dare una risposta entro pochi giorni. Definendo sostanzialmente quando tornare alle urne. C'è poi la questione della possibilità - attraverso deroga approvata dall'assemblea - per il presidente uscente di ricandidarsi pur dopo due mandati. Ma questa è un'altra storia...

ABBOCCAMENTO PD - In tutto questo c'è sempre di mezzo il Partito democratico in una delle tanti correnti che lo caratterizzano. E questo lascia pensare anche che, magari, in più di qualcuno in queste ultime settimane abbia espresso una certa intenzione di mollare di già l'Articolo 1 Mdp e di rientrare nei ranghi. La sponda presso la quale questi - e ci sono nomi eccellenti e nuove leve - è quella frascatana che porta a Paolo Toppi. Leggasi in buona sostanza, tornando a Rocca di Papa, Raffaella Taggi. O forse no.

Sempre che nel frattempo l'idea di resuscitata "balena bianca" in forma di Margherita non sia nel frattempo s-boccia-ta e si vada incontro all'ennesimo rimescolarsi di carte, magari con un fronte Articolo1+Margherita pronto a marciare compatto e più ampio alla riconquista della Rocca. In bell'attesa sempre e comunque che Crestini molli tutto e che si possa tornare in fretta al voto Amministrativo. Possibilità oggettivamente remota per ragioni che vedremo molto a stretto giro.