Grottaferrata, Spalletta chiarisce in merito a proposta intitolazione parchi
Pubblicato: Sabato, 25 Luglio 2020 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (politica) - La precisazione dell'ex Presidente del Consiglio in merito alla sua proposta
ilmamilio.it
Riceviamo e pubblichiamo:
"Spett.le redazione “il mamilio.it”,
il mio comunicato sulla richiesta di intitolare i parchi e vie all’ex sindaco Emanuele Crestini e Mario Paolucci è stato commentato da un personaggio anonimo (io ci ho messo sempre la faccia) che non sapendo le leggi ha provveduto prontamente a criticare la mia richiesta e il vostro mancato controllo su quanto scritto da me.
Voglio ricordare che il 1° luglio 2019 ho inviato al Ministero dell’Interno e più precisamente all’ex Ministro Matteo Salvini la richiesta di intitolare una via o piazza ad Emanuele Crestini, sapendo che solo il Ministro in carica può derogare tale istanza se non sono trascorsi 10 anni dalla morte.
A tal proposito ricordo all’anonimo che a Vercelli il 28 luglio 2019, dopo un mese circa dalla scomparsa del sindaco di Rocca di Papa, nel comune di Borgosesia è stato intitolato un Largo nei pressi della piazza Don Ravelli con l’apposizione della targa in memoria di Emanuele, si sa che volere è potere.
Qui sotto ho riportato uno stralcio sulla normativa che regola la materia in questione, sperando che sia letta da chi critica senza sapere.
Luigi Spalletta.
Dal Ministero dell’Interno:
“La legge n. 1188/1927 che regola la materia prevede che l'intitolazione di nuove strade e piazze pubbliche, la variazione del nome di quelle già esistenti, nonchè l'approvazione di targhe e monumenti commemorativi a persone decedute da oltre dieci anni, può avvenire soltanto previa autorizzazione del Prefetto. Per le intitolazioni, invece, a persone decedute da meno di dieci anni che si siano distinte per particolari benemerenze, è consentita, a norma dell'articolo 4 della predetta legge, la deroga da parte del Ministero dell'Interno al divieto posto dagli artt. 2 e 3 della medesima legge. Con circolare n. 18 del 29 settembre 1992, il Ministero dell'Interno ha fornito direttive alle Prefetture, - titolari del sopradescritto potere di autorizzazione, a decorrere dal 1° gennaio 1993, - circa il rilascio delle autorizzazioni per intitolazioni di vie, piazze, monumenti e lapidi, scuole ed aule scolastiche o altri luoghi pubblici a persone che siano decedute da meno di dieci anni.
A tal fine l'Amministrazione comunale deve presentare un'istanza allegando la delibera di giunta comunale concernente l'oggetto della richiesta e la planimetria dell'area territoriale interessata. Qualora si tratti di persona non pubblica o di persona deceduta da meno di dieci anni, è necessario allegare anche il curriculum vitae. Nel caso in cui l'intitolazione attenga a scuole o aule scolastiche, l'istanza deve essere presentata dall'Ufficio Scolastico Provinciale di Piacenza, corredata del verbale del Consiglio dell'Istituto, nonchè della deliberazione della Giunta Comunale del Comune ove è ubicata la scuola o l'aula da intitolare”.
Commenti
Agli amici di commenti diciamo grazie
All'ex&gia diciamo che le eccezioni alle norme devono essere di carattere straordinarie
E la straordinarieta' non deve essere decisa dalla politica in crisi di rappresentanza
Infatti a Grottaferrata molti degli eletti e surrogati hanno tradito il mandato dei propri elettori "Cittadini di Grottaferrata" e ora rappresentano solo se stessi
Prendiamo ad esempio le antenne per la 5G nuovo cavallo di battaglia del sottoposto del capitano della lega nord, pure lui (che non sgoverna ma ha sgovernato) vuole che quelli che sgovernano dal 2017 decidessero per il suo desiderata
Uno di peso l'ha trovato
Uno che dal 2005 ha un curriculum di decisioni scellerate (in compartecipazione) da paura
Poi succede che il GOVERNO dica: per interessi GENERALI dell'ITALIA, nessun eletto, delegato, surrogato o nominato (dei comuni) puo' opporsi all'installazione delle antenne
Sulla 5G non sono previste eccezioni straordinarie