Soviet Grottaferrata - Andreotti-Pompili, la premiata ditta che amministra all'insaputa di tutti. Città compresa
Pubblicato: Mercoledì, 22 Luglio 2020 - redazione politica
GROTTAFERRATA (politica) - Il "caso Annese" è un "capolavoro": il nuovo assessore nominato senza neanche comunicare che fine ha fatto il precedente
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A Grottaferrata è diventata prassi: "amministrare" o meglio prendere le decisioni in camera caritatis senza dire nulla a nessuno - cerchio magico escluso (Cocco che dice? Vergati, se ci sei, batti un colpo) -, senza comunicare nulla alla città ed avendo anche l'ardire di attaccare strumentalmente e sistematicamente gli oppositori. Vale a dire, chi chiede risposte e spiegazioni.
Senza MAI ottenerle.
Il capolavoro di questa Amministrazione si è sublimato in questi giorni: ma pensare che ci si trovi all'acme del percorso politico dell'avventura del sindaco-re sarebbe un grosso errore. Il bello (la ciccia vera) deve ancora venire.
Il "caso Annese" è da manuale Cencelli del sindaco-re: un'operazione condotta con continuo scarico di responsabilità tra lo stesso Andreotti e Pompili, cognome plurale che fa riferimento al consigliere comunale Federico.
Chi ha scaricato l'esperto ultraottuagenario ex assessore? Chi lo ha portato a rassegnare le proprie dimissioni? Il gatto Pompili (cui Annese faceva riferimento) o Andreotti la volpe? Ad ogni interlocutore che chiedeva in questi giorni, una risposta diversa. Alla fine uscirà che Annese ha fatto tutto da solo. Ma, fidatevi, vedremo che così non è.
Come al solito nel soviet di Grottaferrata il sindaco-re, quello che accusa la nostra testata di non pubblicargli i comunicati sulla lana caprina, non comunica un bel niente. Niente di niente.
Senza neanche annunciare che il suo ex assessore ha riconsegnato le deleghe, il sindaco cava dal cilindro - provvendo all'atto amministrativo necessario - un nome che nessuno aveva mai sentito. Il nome di un quasi 31enne uscito dal nulla, sul piano squisiamente politico, al quale il sindaco ha affidato un mucchietto di deleghe niente male: dai Lavori pubblici ai rapporti con gli enti e via dicendo. Un peso notevole.
La città non sa neanche che Annese se ne sta andando (gli unici a dirlo, prendendoci ancora in pieno, sono stati i "nemici" monatti de ilmamilio.it, guarda caso), ed il sindaco come se nulla fosse alla "chetichella" - ovvero senza alcuna condivisione con la sua maggioranza - nomina un sostituto. Un giovane ingegnere, classe '89, Alberto Guidi, sulle cui spalle finiscono tante e tale responsabilità (politiche ma non solo) che la metà sarebbe stata abbastanza. E che nelle riunioni di Giunta dovrà rispondere "favorevole" quando chiamato in causa dal suo sindaco. O dal suo consigliere di riferimento, lo stesso Pompili che ha silurato Annese?
Che dunque, rimpiazzando un 81enne con un quasi 31enne si sia trattato solo di un "cambio generazionale"?
Quello compiuto dal sindaco-re e da Pompili (in ordine sparso) è un vero capolavoro della demokrazia per come la intende il sindaco che tanto bene da tecnico fece a Valmontone.
Insomma, Annese esce di scena senza neanche avere due righe di ringraziamento da parte di chi lo ha voluto in Giunta e da chi li ha rappresentato in Consiglio. Un modus operandi che, unito ad un nulla cosmico sul piano amministrativo - difficile affermare il contrario - fa venire davvero la pelle d'oca.
Ed attenzione che in serata, sempre su queste colonne, arriverà una bella sorpresa...
