Ecco come leggere la bolletta luce e risparmiare sui costi

Pubblicato: Mercoledì, 05 Agosto 2020 - redazione attualità

ROMA (attualità) - Consigli utili per contenere la spesa elettrica

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Ti sei mai soffermato a leggere attentamente una bolletta luce? Sicuramente si tratta di una lettura piuttosto complessa ma con i nostri suggerimenti imparerai a comprendere il significato di tutte le voci in essa riportate oltre a valutare se la convenienza del tuo contratto rispetto al mercato. Imparando a leggere la tua bolletta, infatti, potrai capire i vantaggi del risparmio e quali sono le tariffe luce migliori da prendere in considerazione.

Tanti fornitori, un’unica bolletta

La prima cosa che devi sapere è che la bolletta luce, a prescindere dal fornitore, è scritta sempre nella stessa formula. Questo è stato stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, meglio nota come ARERA. Di fatto non importa quale sia il tuo fornitore di riferimento perché ogni bolletta luce è impostata sempre allo stesso modo e qui di seguito vediamo il significato delle voci riportate.

Quadro dei pagamenti e voci importanti da controllare

Di solito nella prima pagina della bolletta è riportato sinteticamente il quadro dei pagamenti e della tua fornitura rispetto al contratto che hai attivato. C’è un’intestazione con i dati del fornitore e con i tuoi dati cliente assieme alla scadenza, all’importo da pagare e al periodo di riferimento. La prima pagina fa capire se hai sottoscritto un contratto di fornitura a mercato libero o a maggior tutela, ovvero se sei cliente di un’azienda privata oppure del Servizio Elettrico Nazionale.

Costo dell’energia: come funziona?

Il costo dell’energia viene specificato con la somma di spese fisse e variabili che dipendono dal contratto e dai tuoi consumi. Per capire la differenza di questi costi individua nella tua ultima bolletta quali sono i costi medi unitari e i costi medi di spesa per la materia energia. Il primo costo include quote fisse e quote variabili rispetto al consumo. In bolletta trovi anche la sintesi degli importi fatturati e il riepilogo dei costi, solitamente espresso tramite un grafico a torta. Troverai indicate le seguenti voci:

  • Spesa per la materia prima energia;
  • spese per il trasporto;
  • spese per la gestione del contatore;
  • spese per gli oneri di sistema.

La prima voce è il prezzo dell’energia comprensivo di dispersioni, dispacciamento ecc… Le spese per il trasporto e per la gestione del contatore comprendono la distribuzione, la lettura e la gestione dei dati. Infine le spese per gli oneri di sistema comprendono le attività generali e amministrative a cui aggiungere anche le imposte e l’IVA.

Come valutare la migliore offerta?

Se hai deciso di affidarti al mercato libero devi sapere che l’unico costo che potrai “trattare” ai vari fornitori è la voce di Spesa per la materia energia. Si tratta della quota che comprende i servizi di commercializzazione e che può variare da un fornitore all’altro. Per quanto riguarda oneri di sistema, spese di gestione, Iva e imposte e spese del contatore e del trasporto devi sapere che sono tutte quote fisse uguali per qualsiasi fornitore. Questi ultimi, infatti, sono costi stabiliti da ARERA e che non possono cambiare. Per questo nella valutazione di quanto conviene un operatore rispetto ad un altro dovrai sempre valutare la Spesa per la materia energia: non dimenticarlo!