Grottaferrata, Delibera 41: il dibattito necessario che riprende quota

Pubblicato: Martedì, 17 Ottobre 2017 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA – Durante la campagna elettorale è stata indicata come la delibera da abrogare. Non è facile farlo, ma...

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La Delibera 41 si è riaffacciata nel dibattito politico di Grottaferrata. Il provvedimento che tutti volevano cancellare durante la campagna elettorale come punto di ripartenza per ridefinire la filosofia urbanistica della città era stata accantonato subito dopo l’elezione della nuova amministrazione (causa ferie estive). La vicenda è articolata, questo è vero, e di non facile soluzione, ma sta di fatto che è un argomento di fondamentale importanza per il futuro della comunità criptense e fonte di preoccupazione di chi pensa che le sue ripercussioni, una volta applicato il piano, possa far sbandare il già compromesso equilibrio del territorio verso un punto di non ritorno dentro al quale Grottaferrata potrebbe annegare definitivamente e senza grandi margini di recupero.

A riparlare di ‘Delibera 41’ ci ha pensato il movimento che in questi anni si è sempre battuto contro l’atto approvato durante la Giunta Fontana (cn tanto di petizione da migliaia di firme): "Città al Governo". Il movimento rappresentato da Rita Consoli e Rita Spinelli nell'attuale consiglio comunale ha ricordato che in soli due anni di vita il documento ha “consentito l’avvio di procedimenti contrari alla esigenza di tutela del territorio” e che “a causa di tali evoluzioni, le reiterate richieste di revoca presentate, peraltro mai accolte, risulterebbero oggi non essere più proponibili sic et simpliciter”. La tutela del territorio può essere assicurata attraverso un urgente studio dell’assetto urbanistico reale. Succederà? Al riguardo La Città al Governo ha presentato una mozione da discutere in consiglio comunale, con la quale sollecita l’adozione immediata di soluzioni di contrasto verso la '41' e i suoi effetti ed “esorta alla realizzazione di un nuovo processo di pianificazione, partendo dalle dovute valutazioni del Documento Preliminare di Indirizzo adottato nel 2011 che costituisce la base, eventualmente emendabile, per una corretta pianificazione”.

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L’approvazione della mozione, che teoricamente non dovrebbe avere problemi vista la palese opposizione al provvedimento di tutto il panorama politico nel corso della campagna elettorale, potrebbe (il condizionale, sul tema urbanistico, a Grottaferrata è sempre d’obbligo) offrire l’ispirazione per un nuovo strumento generale di cui la stessa Grottaferrata ha bisogno considerato che il suo Prg risale addirittura al 1972. Vecchio, superato, ed anche pericoloso.

La Delibera 41 contiene testualmente gli indirizzi per la ''Realizzazione di opere infrastrutturali e servizi prioritari a scomputo degli oneri nell'ambito dei piani, progetti e programmi degli operatori privati e a carico degli stessi a titolo di scomputo degli oneri, secondo strumenti attuativi di pianificazione cui accedono detti piani e progetti quali piani di lottizzazione, piani particolreggiati, piani per insediamenti produttivi, piani di recupero''. Inoltre contempla una riduzione del carico urbanistico con diminuzione del 10% delle volumetrie residenziali massime realizzabili.

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L'area criptense ha già vissuto varie esperienze in cui nei meccanismi le opere dei privati non hanno svolto una reale funzione sociale o quanto meno di reciprocità con il bene pubblico. Più recente è la matassa spirgionata dalla vicenda dell'Ex Traiano, ma il territorio è stato macchiato, dagli anni settanta in poi, anche da progetti su parcheggi mai costruiti, colline sbancate, abitazioni sui fossi che con giunte di ogni tipo hanno messo una pietra tombale possibile vocazione sostenibile dell’area.

Nella Delibera 41 sono contenute delle azioni sulle quali erano entrate in contrasto le forze politiche sin dall’inizio. L'associazione ''Lengheru Neru'' e Città al Governo sopratutto, ma anche il Pd e il M5S con diversi atteggiamenti, nel biennio 2015-2016, avevano fatto emergere le anomalie, ad esempio,  dell’allegato ''A'' dell'atto, ponendo atttenzione sull'intervento che dovrebbe razionalizzare Squarciarelli con un asse tra Via delle Sorgenti – Via Vecchia di Marino e Via Vascarelle attraverso un'opera che teoricamente avrebbe compromesso persino l'area del Parco. La stessa discussione aveva coinvolto anche lo svincolo Via Pratone - Bivio Tuscolo - Via Anagnina perché di passaggio sul terreno di una società che sarebbe beneficiaria di uno spostamento di cubature dalla lottizzazione di Casal Molara, bloccata da alcuni da ritrovamenti archeologici.

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Nella Delibera 41 è contemplata anche ''la ridistribuzione del verde pubblico'' nelle zone in espansione in conformità della revisione del Prg, con circa sette ettari di Parco Archeologico Urbano Comunale verde attrezzato per il Golf, da realizzare a carico di privati ed acquisire gratuitamente per la ricollocazione di parte delle volumetrie previste nel Prg (zona con ingresso da Via Anagnina).

Dietro queste intenzioni, in una parte del mondo associazionistico e politico, è rimasta la convinzione che sia insito uno sviluppo edilizio capace di incrementare ancora di più la popolazione locale rispetto alle sue effettive potenzialità infrastrutturali e di qualità della vita, per la verità già da tempo in grave difficoltà.

La Delibera 41 tornerà di ‘moda’? Lo scopriremo nei prossimi giorni.

 


Commenti  

# TOMTOMfatti& 2017-10-17 11:55
MISfatti dice : OK gli slogan ma i problemi sono altri!
il consumo, seriale, del suolo con lo sterminio, seriale, dei campi! DX&SX&speculatori&fintiAMBIENTALISTI hanno riportato gtf nella palude cripto-condonismo = riconoscimento della categoria, limpidamente italiaca, di "abusivismo per necessità o spontaneo" che a gtf è una ignominia!
In un paese in cui il rapporto tra le regole che esso stesso si dà con tanta VANAgloria, di tutela ambientale e di pedagogia civile, ha coperto nel tempo legittimazioni e sanatorie di pletore di OBBROBRI URBANISTICI, dileggio agli onesti e premio al "banditismo ambientale" di masse di cittadini di ogni estrazione sociale, e insegnamento a tutti a fare come LORO !
Farebbe bene chi si mobilita in difesa del suolo, oltre agli slogan, anche all'aspetto della "tutela penale" si fa per dire ..nessuno paga e se paga paga poco e l'abuso rimane !
grazie ai DX&SX&speculatoriCINICI x come avete ridotto gtf !
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