La costituente di Articolo 1 Mdp Rocca di Papa. "Quello del Pd è bullismo politico" - VIDEO & FOTO

Pubblicato: Lunedì, 16 Ottobre 2017 - Marco Caroni

dattorre queriniROCCA DI PAPA (politica) - Questo pomeriggio in Aula consiliare l'incontro pubblico alla presenza dell'onorevole D'Attorre che promette l'interrogazione parlamentare. Coordinatrice cittadina Doriana Basili

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Articolo 1 Mdp di Rocca di Papa ha celebrato la sua assemblea costituente questo pomeriggio in un incontro pubblico in Aula consiliare.

Un momento di incontro e di confronto al quale hanno preso parte, oltre agli esponenti locali del partito di Bersani anche diversi esponenti provenienti da Velletri (il presidente del Consiglio comunale Daniele Ognibene), Genzano (la consigliera comunale Maura Pisciarelli) e Marino (il coordinatore locale Marco Comandini).

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A fare gli onori di casa, dopo l'incontro preliminare fuori Rocca di Papa al quale hanno preso parte oltre ai big del partito roccheggiano anche Bruno Petrolati - poi assente dall'Aula consiliare - l'ex assessore Maurizio Querini e l'ex sindaco Pasquale Boccia. In prima fila, tra il pubblico, Carlo Ponzo: al fianco di Boccia la capogruppo consiliare Elisa Pucci e ancora la neo coordinatrice cittadina di Mdp Doriana Basili. Ospite d'onore il responsabile del programma nazionale di Articolo 1, onorevole Alfredo D'Attorre. Presente anche il coordinatore regionale del partito Piero Latino.

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"Buonasera compagni e compagne", ha debuttato Querini. "Qualche mese fa abbiamo una scelta forte, siamo usciti dal Pd perché il partito aveva preso una strada che non ci piaceva, si era involuto in posizioni che non erano più le nostre e quelle che avrebbero voluto i cittadini ai quali, di contro, il nostro partito vuole dare una nuova speranza. Il Pd ha tradito il suo mandato. Non vogliamo essere il partitino del 3%, ma vogliamo iniziare tutti insieme un percorso a livello nazionale, regionale ed anche locale che ci porti ad essere forza di governo. Col Pd - ha attaccato Querini, che del partito di Renzi è stato per anni uno degli alfieri - siamo arrivati al bullismo politico che ha sbeffeggiato la storia del centrosinistra. Ecco: soprattutto di fronte all'ennesima forzatura del Pd, di fronte ad una legge elettorale che porterà Renzi e Berlusconi a governare insieme, noi vogliamo essere forza alternativa".

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boccia mdp1Di identico spessore l'intervento di Pasquale Boccia. "La scena politica roccheggiana è a dir poco deprimente, siamo di fronte ad un'emergenza culturale e sociale. Parliamo di progetti e non di persone. La legge elettorale? E' immorale e risponde solo alle esigenze dei soliti potenti".

"Quello dell'Mdp - ha detto poi la Pucci - è uno spazio importante per tornare a parlare di politica. Quello del Pd è l'esempio del fallimento di un certo tipo di politica".

A seguire l'intervento appassionato dell'ex sindaco Gianfranco Brunetti (che però è passato alla storia cittadina come il "sindaco delle antenne"), dell'esponente del sindacato e della sinistra roccheggiana Gennaro Spigola che ha puntato sugli importanti temi sociali nazionali, le pensioni su tutto, e della consigliera comunale di Genzano Maura Pisciarelli. "Vediamo - ha detto - se per una volta sinistra e centrosinistra saranno in grado di intercettare la rabbia ed il senso di smarrimento dei cittadini. E' urgente abbandonare i vecchi schemi della politica ed i personalismi, al di là dei pennacchi. Torniamo dalla gente".

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Quindi la chiusura dell'onorevole Alfredo D'Attorre che ha preso l'impegno - sulla scorta della vecchia ordinanza dell'ex sindaco Carlo Ponzo - di presentare una interrogazione parlamentare sulle antenne di Monte Cavo. "Quella della legge elettorale è innegabilmente una pagina dolorosa della nostra politica. Siamo usciti dal Pd per pensare un altro modello di società, fondato su ambiente e lavoro e diritti: il Pa - ha attaccato l'esponente Mdp - ha mano mano lasciato, fallendo, il suo progetto originario e lo ha fatto sempre più avvicinandosi al decennale della sua nascita. L'impegno di Articolo 1 deve essere quello di non essere settari e di saper conciliare i valori di riferimento con l'istanza di rinnovamento della società".

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