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"Tra le varie fandonie collezionate sul famigerato palco di Rimini, c’è anche questa. Non ci sono scuse né giustificazioni che tengano: non potrà certo dire di essere stato frainteso, stavolta il giochetto non funzionerà, perché testualmente ha detto di essersi ridotto lo stipendio. Ebbene, no. Non è così. E gli atti del Comune di Genzano di Roma parlano chiaro: l’indennità del Sindaco resta quella del 2016 pari a 2.700 euro lordi al mese, uguale anche a quella degli anni precedenti.

E allora che cos’è che è variato? Come abbiamo già spiegato in Consiglio comunale l’unica determinazione (la n. 568 del 27/07/2017) che riguarda le indennità degli amministratori stabilisce una riduzione complessiva di 10mila euro dell’impegno di spesa di tutti gli amministratori comunali: importo che riguarda sindaco, assessori e consiglieri comunali che non varia per merito di una decisione presa (perché è la legge che stabilisce le indennità e questo è bene ricordarlo), bensì varia in ordine al numero delle sedute consiliari svolte, alla periodicità delle commissioni consiliari, al numero di assessori e al lavoro che essi svolgono (se lavoratori dipendenti percepiscono l’indennità al 50%, se lavoratori autonomi, in aspettativa o inoccupati percepiscono l’indennità al 100%). 

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Ma perché dire bugie che si scoprono avere le gambe corte appena si leggono gli atti comunali? Il Sindaco lo sa che non si è ridotto proprio un bel niente rispetto al passato? Noi crediamo di sì, crediamo che lo sappia benissimo quale sia la somma che percepisce ogni mese. Il Sindaco Lorenzon mente sapendo di mentire. Non dice il vero quando afferma di essersi ridotto lo stipendio e lo sa benissimo. E un sindaco che dice il falso non è onorevole per la città. 

Chieda scusa alla città e per il futuro mantenga un atteggiamento dignitoso e di rispetto nei confronti dei cittadini".