L’agghiacciante indagine dei Carabinieri sul ‘dark web: dirette su bimbi abusati e torturati. Due 17enni indagati

Pubblicato: Mercoledì, 15 Luglio 2020 - redazione attualità

darkwebmamilioIl nucleo investigativo di Siena scopre una finestra sulla rete di terribili proporzioni

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Bambini abusati sessualmente e torturati fino all'uccisione: è l'inferno degli orrori che si è spalancato davanti agli occhi dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Siena, con il coordinamento della Procura dei Minori di Firenze, impegnati nello sviluppo dell'operazione denominata 'Delirio', avviata nell'ottobre scorso, che finora aveva registrato 25 indagati (19 minorenni e 6 maggiorenni), residenti in 13 province italiane, accusati di diffusione e detenzione di materiale pedo-pornografico ed istigazione a delinquere.

A far scoprire l'esistenza di siti criptati dove assistere a sevizie di ogni tipo in diretta sono state le perquisizioni eseguite oggi a carico di due minorenni piemontesi, un ragazzo e una ragazza entrambi 17enni, che ora sono anche loro indagati per istigazione a delinquere e pedo-pornografia nell'ambito dell'operazione 'Delirio'.

Le attività investigative - proseguite dopo l'esecuzione di decine di perquisizioni nell'autunno scorso e in seguito con gli interrogatori - hanno fatto affiorare, spiegano gli investigatori, "la parte più oscura e drammatica delle risultanze indiziarie", quella relativa al 'deep web', un contesto internet criptato, "dove circolano immagini di efferata violenza, anche in situazioni 'live', in cui agli utenti che sono riusciti ad accedere a questi ambienti reconditi, viene consentito di interagire in condotte di violenza sessuale e tortura su minori, attuate in diretta da adulti".

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I 'servizi' offerti hanno costi diversi: per vedere video registrati si paga meno , mentre per assistere 'live', in diretta a sevizie che terminano con la morte del bambino si paga molto di più in bitcoin. "Le richieste 'live' hanno costi molto rilevanti e assicurano guadagni altissimi alle organizzazioni straniere che compiono tali atti disumani", spiegano gli investigatori.

Durante le indagini in questi mesi sono emersi i nomi dei due 17enni piemontesi. Le investigazioni hanno consentito di accertare le modalità di accesso al 'deep web', dove vengono acquisite e poi fatte circolare le immagini 'gore', con esecuzioni, omicidi, smembramenti, atti sessuali compiuti in danno di animali, estrapolazioni di organi, castrazioni, immagini raccapriccianti e pedo-pornografia ai danni di bambini piccolissimi.

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Nel corso delle perquisizioni eseguite a carico dei due 17enni piemontesi sono stati rinvenuti e sequestrati telefoni cellulari, personal computer, tablet, chiavette usb e memorie esterne per pc i cui contenuti verranno ora analizzati dai carabinieri che conducono l'indagine. "Questa è la più recondita ed occulta frontiera del 'deep web', emersa con dovizia di particolari dalle indagini", sottolineano gli investigatori, che hanno visionato immagini di bambini in tenera età stuprati e torturati per compiacere gli spettatori paganti.

 

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