Genzano, Damiano Eleuteri: uno dei più giovani allenatori del Corso Uefa

Pubblicato: Lunedì, 13 Luglio 2020 - redazione attualità
 
  • GENZANO (attualità) - A soli 21 anni, il più giovane dei 42 allievi
     
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    Damiano Eleuteri, nato a Genzano di Roma il 24 marzo 1998, è uno dei più giovani allenatori di calcio a livello nazionale.
    "Quando giocavo - dice il neo patentato allenatore - ero sempre più affascinato dal ruolo del Mister  per noi era come un secondo padre, era si il nostro allenatore, ma era anche il nostro educatore. Ci incitava durante le partite, anche se sbagliavamo e quando rientravamo negli spogliatoi  con gli occhi pieni di lacrime, di rabbia e delusione per una sconfitta lui ci diceva: ” Non voglio vedere quelle facce tristi, è soltanto un gioco, ci rifaremo la prossima” e una pacca sulla spalla accompagnava queste semplici ma significative parole. Dopo qualche anno decisi che dovevo inseguire il mio sogno, che non era quello di calciatore: dovevo diventare un allenatore.
    Tutto ebbe inizio  nel 2014 presso la PGS DON BOSCO GENZANO dove avevo iniziato da calciatore. Chiesi al presidente se occorreva una mano agli istruttori della scuola calcio, mi rispose di si e cosi iniziò il mio percorso, prima come assistente allenatore, poi come vice allenatore ed infine capo allenatore. Iniziare presso l’oratorio per me fù una vera e propria scuola non solo di sport ma soprattutto di vita. Proprio nell’ultimo anno alla PGS, precisamente a novembre 2017, mi arrivò una telefonata inaspettata", continua Damiano.
     
    "Mi chiamò mister Alessandro Abbatini, rimasi sorpreso perché non lo conoscevo molto bene ci avevo soltanto scambiato qualche parola. Mi disse  che era stato  chiamato da poco per allenare una prima squadra della città qui limitrofa di Velletri e mi chiese di fargli da vice allenatore. Non feci passare neanche mezzo secondo e dissi subito di si: un esperienza bella, dove ho potuto crescere molto al fianco di un mister con molte capacita calcistiche e umane. Facevo la spola tra Genzano, dove prima allenavo i miei ragazzi e poi andavo a Velletri. A distanza di tempo posso dire che quella sicuramente è stata un’esperienza che mi ha fatto fare il salto di mentalità, mi ha permesso di conoscere e di toccare con le mie mani il calcio dei grandi.
     
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    A fine stagione decisi di lasciare la PGS per stare al fianco a mister Abbatini, eravamo molto carichi pronti ad affrontare una stagione importante, purtroppo il sogno si infrange ad ottobre 2018 con la sua prematura scomparsa, per me fu  una perdita immensa non solo perché avevo perso il mio maestro, ma soprattutto perché avevo pero un amico, un confidente, un fratello maggiore. In quel preciso istante, mi crollo il mondo addosso, e naturalmente anche il mio percorso si fermò. Nel 2018 mentre facevo la spola tra la PGS Genzano e Velletri, feci domanda per  essere ammesso al Corso per allenatori scuola calcio della FGCI conseguendo nel maggio 2018 l’attestato di “Livello E”. Nel maggio del 2019 arrivò un offerta a cui non ho potuto dire di no e cioè essere allenatore presso la Cynthia 1920 , con il direttore parlammo 10 minuti scarsi e ci mettemmo subito d’accordo: era il posto giusto per ricominciare, proprio nella società dove Alessandro e il suo papà Bruno fecero grandi cose per lo sport genzanese".
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    "Inizia cosi la mia avventura - continua - con il gruppo primo anno esordienti 2008, però nella vita di un allenatore la formazione professionale è indispensabile quindi decisi di iscrivermi al corso UEFA C che si sarebbe tenuto preso il comune di Monte Compatri, il più giovane dei 42 allievi, un ventunenne in mezzo a tanta gente con molta più esperienza di me, ma non mi mise paura anzi: poter parlare e confrontarmi con loro è stato anche molto formativo. Anche se  il patentino UEFA C mi permette di poter allenare fino alla Juniores Nazionale, la stagione 2020-2021 la proseguirò alla guida dei “miei ragazzi” anno 2008 poi si vedrà . Credo di essere l'allenatore più giovane, o uno dei più giovani del Lazio con il patentino UEFA C ".