Tivoli - Coronavirus: estensione dell'occupazione gratuita del suolo pubblico fino al 31 ottobre

Pubblicato: Mercoledì, 24 Giugno 2020 - Redazione attualità

Tivoli, Coronavirus: tre nuovi guariti dal Covid-19TIVOLI (attualità) - La delibera comunale prevede, tra le varie cose (per i dettagli si rimanda al provvedimento), che la superficie massima concedibile possa essere aumentata del 60% (misura massima 80 metri quadrati), mentre per i pubblici esercizi e i laboratori artigiani per generi alimentari posizionati al di fuori del centro storico la superficie massima concedibile potrà essere aumentata del 50%

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Recependo le indicazioni governative del decreto Rilancio, la Giunta comunale ha approvato un piano straordinario di occupazione temporanea del suolo pubblico deliberando per gli esercenti tiburtini sia l’esenzione del pagamento del canone, sia la possibilità di richiedere l’estensione dell’occupazione del suolo pubblico già in concessione (o nuove concessioni di spazi) sino al 31 ottobre 2020.

Con il medesimo atto, inoltre, l’amministrazione comunale, andando così oltre i confini stabiliti nel DL “Rilancio”, con l’obiettivo di sostenere ulteriormente le attività produttive cittadine, ha stabilito qualora vi sia capienza nel Bilancio dell’ente, di estendere la misura sino al 31 dicembre 2020.

Moduli e modalità sono disponibili e scaricabili dal sito istituzionale del Comune al link https://www.comune.tivoli.rm.it/home/essere/imposte-e-tributi/cosap/.

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Le domande dovranno essere inoltrate in carta libera (senza più imposta di bollo come ha stabilito il decreto) all’ufficio Cosap (e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) indicando il periodo di durata dell’occupazione e allegando la sola planimetria della superficie pubblica o di uso pubblico che s’intende occupare.

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-          La delibera comunale prevede, tra le varie cose (per i dettagli si rimanda al provvedimento), che la superficie massima concedibile possa essere aumentata del 60% (misura massima 80 metri quadrati), mentre per i pubblici esercizi e i laboratori artigiani per generi alimentari posizionati al di fuori del centro storico la superficie massima concedibile potrà essere aumentata del 50%. Dopo aver verificato le condizioni di sicurezza e viabilità, l’ufficio Cosap rilascerà semplice autorizzazione all’occupazione; nulla è dovuto, inoltre, a titolo di Cosap per l’occupazione sino al 31 ottobre di quest’anno. Con l’intento di sostenere ulteriormente il rilancio delle attività produttive cittadine, tuttavia, l’amministrazione comunale si riserva di adottare, a stretto giro, ogni iniziativa che possa servire a verificare la fattibilità e la sostenibilità di bilancio dell’esonero dal pagamento dei tributi anche per il periodo che va dal 1 novembre al 31 dicembre 2020 ed eventuali periodi di proroga.

“L’obiettivo dell’amministrazione è fornire un primo aiuto concreto alle attività commerciali che cercano di risollevarsi dopo il lockdown”, commenta l’assessora ai Tributi Maria Rosaria Cecchetti, “i cui effetti continuano a farsi sentire sui bilanci delle aziende tiburtine e che - per rispettare le disposizioni di sicurezza anti covid-19 e il conseguente distanziamento tra tavolini di bar, pub, gelaterie e ristoranti - devono riorganizzare gli spazi di accoglienza dei clienti. Abbiamo per questo cercato di mettere a punto anche un iter agile e veloce di richiesta dell’estensione dell’occupazione di suolo pubblico, con una semplice domanda in carta libera e controlli post a cura della polizia municipale. Rimarchiamo che il Comune intende andare oltre le possibilità già concesse dal Governo e prolungare la gratuità dell’occupazione del suolo pubblico sino al 31 dicembre, compatibilmente con le maglie finanziarie del bilancio comunale, che stiamo valutando. In uno spirito di collaborazione e per il buon vivere nel nostro centro storico che finalmente torna a rivitalizzarsi, si chiede, però, uno sforzo maggiore agli esercenti affinché invitino i clienti a rispettare in modo rigoroso le disposizioni anti Covid-19 evitando raggruppamenti fra persone”.