Il frascatano Francesco Zangrilli ucciso in Canada. Un possibile triplo omicidio ancora senza risposte

Pubblicato: Venerdì, 19 Giugno 2020 - redazione attualità

langley ilmamilioFRASCATI (cronaca) - Il 47enne viveva da 10 anni nel Paese nord-americano. Con lui - trovato senza vita fuori casa - morte anche la compagna e un'altra donna, carbonizzate nell'incendio dell'abitazione

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Una tragedia sulla quale è in corso da giorni un'indagine da parte dell'Integrated Homicide Investigation Team (IHIT) della polizia canadese.

Quanto accaduto lo scorso sabato 13 giugno a Langley, nella Columbia Britannica nei pressi di Vancouver, tocca purtroppo da molto vicino Frascati e la comunità tuscolana.

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A perdere la vita, in circostanze che come detto sono oggetto di indagine ma che sarebbero state già dichiarate dallo stesso IHIT come triplo omidicio, è stato Francesco Zangrilli, 47 anni, frascatano di nascita e di lunghi trascorsi che da circa 10 anni viveva proprio nella cittadina canadese di 26mila anime.

Il corpo senza vita di Francesco Zangrilli è stato trovato, con ferite compatibili con l'omicidio, nel giardino della casa dove abitava insieme alla compagna, di origine armena, anche lei deceduta - insieme ad un'altra donna - nel devastante incendio dell'abitazione, avvenuto negli stessi minuti in cui moriva il 47enne frascatano.

Una quarta persona, secondo quanto riportano i periodici canadesi, sarebbe stata trovata - illesa - all'arrivo dei soccorsi.

Massimo era e resta il riserbo delle autorità canadesi su quanto accaduto. Ci sarebbe comunque stato un fermo. "Ulteriori informazioni - hanno scritto le autorità domenica 14 giugno - verranno rilasciate a breve".

Una storia drammatica che, come detto, arriva direttamente nei vicoli di Frascati. Quei vicoli dove Francesco è nato e cresciuto: piuttosto conosciuto in città, Zangrilli era stato a lungo impiegato nell'ambito della ristorazione prima di trasferirsi in Canada, Paese del quale aveva anche acquisito il passaporto. Lì il 47enne frascatano lavorava in uno zuccherificio. La coppia non aveva figli, ma la compagna di Francesco aveva un figlio da una precedente relazione.

Proprio la mamma di Francesco, Maria Pia, non sentendolo da più di due giorni a fronte del quotidiano saluto e del costante contatto, si è rivolta alla polizia che ha poi indirizzato la donna e i familiari all'Ambasciato ed al Consolato canadesi. Da qui la terribile scoperta.

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Al momento, a quanto si apprende, la salma del 47enne tuscolano si trova ancora in Canada da dove non potrà rientrare - a causa dei blocchi per il coronavirus - prima del 5 luglio.

La scomparsa di Francesco Zangrilli, che da giovane aveva anche vestito la casacca del Rugby Frascati, ha fatto velocemente il giro della città suscitando una sincera onda di commozione e di dolore.

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In attesa che le indagini facciano chiarezza sui terribili fatti accaduti oltre oceano, familiari ed amici devono fare i conti con una realtà terribile e difficilissima da accettare. Un possibile triplo omicidio che ha spazzato via la famiglia che si era formata nel Paese nord-americano e che ha gettato nello sconforto chi è rimasto in Italia. Francesco era conosciuto e ben voluto.

Bellissime le parole che un suo ex compagno di squadra e grande amico, Giuseppe "Pepito" Schirardi, ha voluto dedicare a Francesco Zagrilli. "Volevo quasi rimanere in silenzio per rispettare questo lutto che ha colpito me e i nostri amici ma non potevo non dedicarti un pensiero fratello mio perché vorrei far capire quanto ti volevo bene e quanto sei stato importante per me. Sei stato un fratello, un amico, l'unica persona con cui ero in debito. Sei stato per me una guida", ha scritto nelle scorse ore su Facebook.

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