Frascati, Fratelli d'Italia: "Non c'è posto nel centrodestra per chi ha sempre lavorato per distruggerlo"

Pubblicato: Giovedì, 18 Giugno 2020 - redazione attualità
Movida Frascati, Fratelli d'Italia chiede l'esercito al sindacoFRASCATI - La nota del partito sulle voci in città
 
ilmamilio.it - nota stampa
 
Riceviamo e pubblichiamo:
 
"Fratelli d’Italia non ha affrontato ancora il tema delle candidature, impegnato com’è a trovare un ampio terreno d’intesa con le altre forze del centro-destra e, pertanto, condanna l’uso di queste notizie solo per spargere veleno in quest’area.
 
A volte ritornano.. Su un giornalino locale, evidentemente carente di notizie qualcuno ha lanciato uno scoop: “Fratelli d’Italia di Frascati punta alla candidatura a Sindaco di Igino Mancini o di Francesco Smedile.”. Fin qui nulla di strano: anche se è una balla. .. Tutto fa brodo in assenza di “idee” da trasformare in articoli da affidare all’attenzione dei lettori.
 
Quel che preme mettere in luce sono le considerazioni sui personaggi politici messi in risalto. Ebbene per entrambi la chiosa finale risolve il dubbio: entrambi hanno in comune il supporto al centro-sinistra. 
 
 
Il giornalino in questione fa riferimento ad un soggetto politico noto per essersi innamorato prima della  polis, poi di Sarkozy e, infine, di Bauman della cui “società liquida” ne fa uso a colazione, pranzo e cena. Ed è lo stesso personaggio che ha consentito con i suoi voti disgiunti di determinare l’elezione a sindaco del compagno Posa e poi Di Tommaso, di aver conseguito il più disastroso risultato elettorale del centro-destra a Frascati nelle ultime elezioni - 2017 (3,81% con tre simboli pesanti: Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia) oltre a due liste civiche.
 
Ad avere annunciato l’abbandono delle esperienze di partito (salvo poi procurarsi un piccolo paracadute a disposizione con il simbolo di Toti), ad avere riempito di critiche Palozzi (suo riferimento in Regione salvo poi riappacificarsi per esigenze elettorali), ad avere determinato per la prima volta dal dopoguerra l’assenza di un esponente di Destra in Consiglio comunale, a spargere il suo percorso politico di tanti che ne hanno poi ripudiato l’esperienza comune.
 
brico ilmamilio
 
Certo, alcuni esponenti di Fratelli d’Italia, nella scorsa competizione elettorale si trovarono costretti a scegliere, per l’improvvida determinazione dei vertici provinciali, una strada alternativa alla ricandidatura di Fiasco (e i fatti hanno dato loro ragione visti i disastrosi risultati conseguiti da costui) ed hanno trovato in Mastrosanti un candidato che, per la sua provenienza, sembrava poter meglio rispondere alle aspettative della città. Scelta risultata errata e di ciò Fratelli d’Italia ne ha preso atto, assumendo da tempi non sospetti un atteggiamento di distacco e di opposizione all’attuale maggioranza.
 
In conclusione: nessuna decisione in merito alle candidature, rivendicazione dell’onestà intellettuale e trasparenza in ordine alla scelta a suo tempo effettuata pro Mastrosanti (in contrapposizione ad un candidato da sempre etichettato a sinistra come Pagnozzi)  e, soprattutto, un avviso ai naviganti del mare della politica frascatana: NON C’È SPAZIO NEL CENTRO-DESTRA FUTURO (speriamo, prossimo) PER CHI HA SEMPRE LAVORATO PER DISTRUGGERLO.
 
Del centro destra faranno parte solo chi milita in esso e ne ha assunto le redini e la difesa anche in tempi non sospetti. Gli altri cerchino pure altre strade per conservare il loro posto in Consiglio comunale che non è certamente l’obiettivo unico e fondamentale per chi vive la politica per passione e non per egocentrismo".

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