Repetita iuvant: il Comune di Rocca di Papa risparmia 84mila euro controllando la spesa delle bollette

Pubblicato: Giovedì, 12 Ottobre 2017 - redazione politica

bollette risparmioROCCA DI PAPA (attualità) - Una notizia già diffusa a maggio. La società elettrica ha ridato i soldi all'Ente

ilmamilio.it - comunicato stampa

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Una notizia già diffusa a maggio ed oggi rimbalzata (LEGGI l'articolo del 16 maggio). Della serie repetita juvant, in una nota odierna del cittadino delegato Vincenzo Euleteri.

"L’amministrazione spende annualmente circa 380mila euro per l’illuminazione pubblica (inclusa la manutenzione) e più o meno altri 180mila euro per gli edifici e le strutture pubbliche: scuole, municipio, centro anziani, palestre, campo sportivo, cimitero, teatro (quest’ultimo ha avuto una voltura dal luglio 2017 e quindi non paga più il comune).

Negli anni le utenze dell’energia elettrica comunale hanno subito molti cambiamenti. In passato l’amministrazione, quando obbligata dalla legge a scegliere un gestore, non ha formalizzato alcuna scelta e così si è ritrovata con il gestore che aveva vinto la gara pubblica sovracomunale in quel momento, di volta in volta per alcune tipologie di servizio. Questa “distrazione” ha comportato che negli anni si sono sommate ben cinque società che hanno continuato ad erogare servizi di fornitura di energia elettrica: Heracomm, Enel Energia, Enel Servizio Nazionale, Enel Sole, Eni luce e gas. I sistemi di tariffazione erano diversi l’uno con l’altro.

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In questo caos dovevamo cercare di capire e, per esempio, siamo andati alla ricerca, dapprima insieme ai tecnici comunali, in un secondo tempo anche con i tecnici dell’Enel, di un contatore che secondo le bollette avrebbe erogato ben 71 kw a una utenza comunale (ricordo che un normale appartamento ha un’utenza di 3 kw).

Dopo molti tentativi non siamo stati in grado né noi, né i tecnici del gestore, di individuare questo contatore, per cui per anni abbiamo pagato fior di quattrini.

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Qui sta uno dei problemi: il sistema di pagamento della macchina pubblica non prevedeva, fino all’anno scorso, alcun controllo sulle bollette da pagare. Si è andati avanti così per anni e solo grazie a un lavoro di controllo intenso, laborioso perché mai nessuno aveva messo il naso in queste faccende, è stato possibile risparmiare un sacco di soldi, pagando il dovuto e non per contatori fantasma.

Abbiamo cominciato da qui: 84mila euro di risparmio. La società Heracom ci ha ridato i soldi, riconteggiando, su nostra richiesta, due anni di pagamenti largamente sovrastimati".

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