Frascati - L'opposizione: "Mastrosanti come l'ultimo giapponese: ma la guerra ormai è finita"

Pubblicato: Sabato, 13 Giugno 2020 - redazione politica

FRASCATI (politica) - L'ultimo Consiglio ancora una volta ha mostrato una maggioranza frantumata e senza più numeri

ilmamilio.it

Dai consiglieri di opposizione di Frascati riceviamo e pubblichiamo.

"Invece di prendere atto che questa disastrosa esperienza è ormai giunta al capolinea, il sindaco Mastrosanti e la sua maggioranza si comportano come Hiroo Onoda, l'ultimo giapponese che a trent'anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale venne arrestato su una sperduta isola delle Filippine perché si rifiutava di credere che la guerra fosse finita.

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E così questa amministrazione, arroccata nella fortezza di Palazzo Marconi, tenta disperatamente di resistere a sé stessa, cercando continuamente nuovi nemici - che siano i consiglieri di opposizione, attaccati in maniera ridicola, o quelli del gruppo misto, il presidente del consiglio, i dipendenti, la Sts, i famosi "quelli che c'erano prima" (con evidente sdoppiamento di personalità del sindaco che sono 20 anni che sta là) - solo per distogliere l'attenzione dall'unico fatto realmente rilevante, ovvero che questa è una maggioranza senza numeri, immobile e alla mercé dei ricatti del prepotente di turno.
E di prepotenza e arroganza nell'ultimo consiglio comunale ne abbiamo vista tanta, troppa, da parte di chi dovrebbe, invece, avere l'umiltà di ammettere che ha fallito e che, se la sua maggioranza è ridotta a minoranza, i responsabili sono da cercare solo all'interno di una squadra, sindaco in primis. 
Nelle tanto attese comunicazioni del sindaco abbiamo assistito all'ennesimo tirare a campare, all'ennesimo documento - che tanto ricorda il modus operandi di quelli che c'erano prima - fatto solo per prendere (o perdere) tempo e crearsi un alibi per dire "noi volevamo fare tante cose ma gli altri - perché è sempre colpa degli altri - non ce lo hanno permesso". Non un accenno alle proprie responsabilità, non una presa di coscienza delle tantissime scelte sbagliate, non un'analisi delle cose che non vanno. Solo l'ennesima autoincensazione e l'ennesima forzatura alla Marchese del Grillo. 
brico ilmamilio
E nel frattempo una città muore, ostaggio di amministratori terrorizzati dal perdere la poltrona e il potere! 
Come ha ben scritto un nostro concittadino, ex amministratore: "Sapere quando andar via è saggezza. Essere in grado di farlo è coraggio. Andare via, a testa alta, è dignità". Ma purtroppo tutte queste sono caratteristiche che se uno non ce le ha, non è che se le può dare. E il re tentenna Mastrosanti, come è evidente, non ne ha neanche una". 
Così scrivono in un comunicato congiunto i consiglieri comunali di opposizione".centro colline