Monte Compatri, De Carolis: “La revoca del presidente del consiglio comunale ennesimo alibi per il fallimento del sindaco D'Acuti”

Pubblicato: Lunedì, 08 Giugno 2020 - redazione attualità

 

Politica Monte Compatri, De Carolis si dimette da capogruppo di ...MONTE COMPATRI (attualità) – Lo sfogo dell’esponente politico monticiano

ilmamilio.it

Marco De Carolis ha affidato alla sua pagina facebook una lingua riflessione riguardo gli ultimi avvenimenti in Consiglio comunale. Ne riportiamo il contenuto integrale:

"Dopo il Consiglio Comunale del 5 giugno e alcuni post del Sindaco e di qualche amministratore apparsi sui social mi è sembrato doveroso fare alcune precisazioni alle affermazioni di questi. In primo luogo, nessuna violazione delle norme dal Presidente del Consiglio Comunale ma piu' semplicemente una diversita' politica di guidare l'Amministrazione Comunale.

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Trattasi in realta' della mia intolleranza a questo immobilismo politico-amministrativo che sta producendo danni inimmaginabili al paese. Della mia intolleranza ad assistere ad assessori che passano il loro tempo sui social: che passano il loro tempo a denigrare fino a insultare chi li critica senza svolgere il loro delicato compito che i cittadini gli hanno accordando con la loro fiducia. Della mia indisponibilita' a tollerare amministratori pubblici che in tre anni dal loro insediamento non hanno mai prodotto un solo atto, continuando pero' a percepire regolarmente la loro indennita'.

Ecco secondo il sindaco D'Acuti questa mia intolleranza, espressa in varie occasioni e con diverse modalita', costituirebbe una violazione delle norme da parte del presidente del consiglio comunale.

Anziche' provocare una ferma reazione del Sindaco, una spinta che rimuovesse questa situazione di degradante immobilismo ha ritenuto che fosse piu' facile addurre il solito ALIBI, procedendo alla revoca del Presidente del Consiglio Comunale. E che si tratti di un alibi e' facile capirlo, basta vedere le ragioni che sono state addotte a sostegno del predetto atto di revoca. In un post un mio conoscente avrebbe scritto, riferendosi al Sindaco, "Lo avete voluto? Adesso ve lo tenete". e io rispondevo "Dici"? Ecco sempre secondo il SIndaco questa espressione costituirebbe una minaccia e un atteggiamento che non puo' essere imparziale.


Sempre secondo il Sindaco un post secondo il quale mi lamentavo del fatto che l'Ufficio Stampa del Comne di Monte Compatri non avesse avuto il tempo per spendere una parola per valorizzare una giornata cosi' significativa come la Giornata Internazionale della Disabilita', costituirebbe la riprova della mia parzialita' come Presidente del Consiglio Comunale.


Appaiono piuttosto imbarazzanti e evidentemente pretestuose come ragioni per giustificare la revoca di Presidente del Consiglio Comnale. Queste sarebbero alcune delle norme che, secondo il Sindaco e condiviso da 8 consiglieri di maggioranza (o meglio quello che ne resta), il Presidente avrebbe violato e quindi giustificato la sua revoca. Posso soltanto dire che questo atteggiamento provoca in me qualche sorriso e anche purtroppo un po' di pena per colui che si dimostra incapace a superare le difficolta' che incontra nella gestione della cosa pubblica, cercando continuamente degli ALIBI che siano capaci, sempre secondo lui, di nascondere la propria immaturita' politica ad amministrare un paese oramai fuori ogni controllo.

 


Che si tratti dell'ennesimo Alibi e' facile comprenderlo, basti tener conto che in pochi piu' di sei mesi:
- e' iniziato con la revoca dell'ing. Alessandrello Gabriele, gia' responsabile dell'Ufficio LL.PP>;
- e' continuato con il mancato rinnovo del Comandante della Polizia Locale dopo soltanto qualche mese dalla sua nomina dallo stesso Sindaco;
- si sono aggiunte le dimissioni dopo soltanto 6 mesi dalla sua nomina dell'ing. Capomaggi, dall'Ulfficio LL.PP. del Comune;
- si e' passati per la revoca dell'assessore ANSOVINI Mauro:
- poi giunti alla revoca del Consigliere Delegato MORICONI Irene;
per arrivare infine alla revoca del Presidente del Consiglio Comunale.
Appare pertanto evidente che il Sindaco abbia dapprima demolito la struttura organizzativa del Comune di MOnte Compatri per poi mortificare il suo l'organigramma politico. Insomma il paese e' oramai ridotto ad un cumulo di macerie.

A questo punto e' lecito chiedersi, tutto questo per cosa? Per il bene del paese? Nooo assoolutamente, soltanto per tentare, senza riuscirci, di nascondere la propria incapacita':
1) non riuscire a completare la gara di appalto della Raccolta dei Rifiuti Urbani dopo che e' scaduta nel novembre 2018, quando la proroga non puo' durare piu' di sei mesi;
2) non riuscire ad avviare l'isola ecologica dopo che sia intervenuta l'agibilita' delle opere nel lontano febbraio 2019 e attendere piu' di 1 anno per avviare il suo utilizzo dalla utenza;
3) pretendere che il presidente del Consiglio firmi le delibere del Consiglio Comunale per provvedere alla sua pubblicazione e inviarle alla Corte dei Conti senza allegare la trascrizione degli interventi dei consiglieri comunali, malgrado le prescrizioni del regolamento comunale; rendendo necessario l'intervento del Segretario comunale per procedere finalmente alle trascrizioni e allegarle;
4) forse per nascondere la vergognosa gestione del rilascio dei Buoni spesa, cercando dapprima di non far discutere in Consiglio Comunale la mia richiesta di istituzione della Commissione di Indagine, rendendo necessario l'intervento risolutivo del Segretario comunale che dichiarava l'impossibilita' per il regolamento di poter ritirare il punto all'Ordine del Giorno e poi comunque non approvando la mia richiesta di istituzione della Commissione.
brico ilmamilio

A questo punto e' legittimo chiedersi perchè, cosa si vuole nascondere? Caro Sindaco. Forse si vuole nascondere che i buoni spesa sono stati concessi anche ai bebeficiari del Reddito di Cittadinanza, Naspi, Rei, Cassa Integrazione, senza rispettare la priorita' a favore di coloro che non beneficiavano dei predetti aiuti economici sociali e che non hanno ottenuto neanche i buoni spesa?


Forse si vuole nascondere che non sembra che sia stata fatta nessuna attivita' di verifica dagli uffici comunali, come invece da lei e dal Consigliere Delegato i Servizi Sociali Del Signore Laura (neo presidente) asserito nelle risposte alle interrogazioni che alcuni consiglieri comunali le hanno proposto?

Avanti a tutto questo non potevo rimanere fermo, ne' tanto meno potevo rimanere zitto!!! Come pretendeva il Sindaco perche' rivestivo il ruolo di Presidente del Consiglio Comnale. Non mi sembra questa una buona ragione rimanere in silenzio, assistere inerme difronte a queste bestialita' politiche e amministrative.

Rimanere in silenzio, nel nome della imparzialita', come prendeva il Sindaco, avrebbe significato concorrere coscientemente a quelle che considero delle vere e proprie porcate.
Dunque non rimane altro che il Sindaco prenda atto che non esiste piu' una maggioranza. Continuare a rivestire quel ruolo significherebbe affidare ad una minoranza l'amministrazione del paese e che, sopratutto, ha tradito il progetto politico che gli ha consentito di insediarsi alla guida del paese e dimettersi per tornare ad ascoltare la volonta' dei cittadini.

Non abbia paura caro sindaco (per una volta) e cerchi di conquistare con le sue forze quella poltrona”.