Ciampino da 10 giorni senza Giunta. Ma dalla Ballico solo attacchi contro i mulini a vento
Pubblicato: Domenica, 07 Giugno 2020 - redazione politicaCIAMPINO (politica) - Crisi sempre più dura. La sindaca accusa tutti ma gli unici documenti ufficiali parlano chiaro
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Ci sono due soli documenti che fotografano la situazione politica di Ciampino relativamente a quanto sta accadendo in Consiglio comunale e a quanto accaduto in Giunta.
Il primo è relativo, il 12 maggio, alla costituzione del gruppo consiliare di "Progetto Comune" nel quale confluiscono 5 consiglieri comunali: i 2 della lista "La Locomotiva" e 3 ex Lega.
Il secondo e per certi versi dirimente documento è quello protocollato e consegnato alla sindaca Ballico da 6 consiglieri comunali (Progetto Comune più Fratelli d'Italia, curiosamente il partito della sindaca...) nel quale si confermava piena fiducia alla Giunta allora in carica.
Altri documenti scritti, per quanto di pubblica conoscenza, non ce ne sono.
Il resto, tutto il resto - fatto chiaramente l'atto col quale la Ballico ha azzerato la sua Giunta - sono chiacchiere ed illazioni. Provenienti soprattutto dalla sindaca stessa, via social, con una lunga serie di accuse, di attacchi, di giustificazioni che non spostano di una virgola lo stato dell'arte.
L'unica verità è che ad ormai 10 giorni dall'azzeramento della sua Giunta per motivi non ancora spiegati ai cittadini, la sindaca è decisamente all'angolo e i continui attacchi che la Ballico continua a portare, soprattutto attraverso commenti su Facebook, non contribuiscono certamente a rasserenare la scena.
Siamo dunque esattamente al punto di partenza: la sindaca, pressata da alcune componenti della sua maggioranza che - di fatto - chiedono la testa degli assessori Marcello Muzi (animatore di "Progetto Comune") e Massimo Grasso (Forza Italia) ha due sole strade: perdere la poltrona (perché i 6 consiglieri sono comunque pronti a tutto) o perdere la faccia, restarurando quando smontato nei giorni scorsi chiedendo, presumibilmente, anche scusa a tutti per l'accaduto. Cosa che difficilmente accadrà.
Una crisi, dunque, sempre più dura da dirimere.
Chiamata semplicemente ad amministrare Ciampino dopo le promesse elettorali fatte, la Ballico oggi ha pochissime carte in mano e l'evidenza di una scarsa capacità di mediazione politica. La sindaca sta continuando a preferire lo scontro frontale - cosa che ha fatto dal giorno del suo insediamento - piuttostoche favorire il dialogo tra le parti. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.