Ciampino - Da Muzi alla Locomotiva, a Progetto Comune: come il gruppo è diventato decisivo

Pubblicato: Venerdì, 05 Giugno 2020 - redazione politica

CIAMPINO (politica) - Per la Ballico il dilemma non è banale: perdere la faccia o la poltrona

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Un governo cittadino senza quelli di "Progetto Comune", leggasi "La locomotiva", leggasi Marcello Muzi, è impossibile.

La sindaca Ballico, che prende e prende e prende tempo in cerca di non si sa bene quale pietra filosofale che le consenta di salvare capra (il suo orgoglio politico e le pressioni di Gente Libera e Lega) e cavoli (l'urgenza di amministrare una città che attende da un anno la sindaca che le aveva promesso i draghi) lo sa bene e non sa che pesci prendere.

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D'altra parte il buon successo elettorale dei giugno 2019 quando la Locomotiva si rese indispensabile per il successo della Ballico con 938 voti (il 4,38%) vestendo i panni del vero ago della bilancia che portò alla sconfitta di Balzoni, è fotografato poi da quanto il gruppetto partito con 2 consiglieri ed un assessore (lo stesso Muzi, che pure avrebbe dovuto essere secondo gli accordi vicesindaco) ha saputo fare nel giro di un anno.

Non solo caratterizzandosi come uno dei pochissimi assessorati con un bilancio all'attivo, ma anche crescendo come peso in Consiglio comunale fino all'attuale configurazione che vede in quelli della Locomotiva più gli ex Lega più Fratelli d'Italia un gruppo forte di ben 6 consiglieri. Un gruppo presumibilmente destinato a crescere ancora perché solo a guardare in casa Lega ci sono delle evidenti discrasie (LEGGI Ciampino - Mentre la Ballico ci pensa, ecco il dilemma Lega: chi sta con chi? ).

Di Muzi e compagni (con annesso l'assessore Massimo Grasso, uno che una certa parte della maggioranza vedrebbe molto volentieri fuori dai giochi) la sindaca Ballico non può proprio fare a meno. A meno di andarsene a casa e tornare a Roma.

Una circostanza - quella di tornare a casa - che la sindaca social (che però di social non ha quasi più nulla dopo neanche 12 mesi di governo) ben conosce: una circostanza che strazia l'attuale "altra maggioranza" nella misura in cui appare evidente che ogni nuova Giunta che possa nascere dal cilindro della Ballico non possa essere così differente da quella frettolosamente e secondo dinamiche ancora sconosciute liquidata qualche giorno fa dalla sindaca. Una crisi politica della quale non si conoscono ufficialmente ancora le motivazioni.

Una sindaca che è all'angolo.

Perdere la faccia o la poltrona. Questo il dilemma.

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