Albano Laziale, Covid Hospital Regina Apostolorum: dimessa ultima paziente. Attive ancora le due Rsa Covid della Asl

Pubblicato: Mercoledì, 03 Giugno 2020 - redazione attualità
 

ALBANO LAZIALE (attualità) - L’attenzione  riservata a tutte le misure di prevenzione del contagio da SARS-CoV-2, ha consentito di  ottenere ottimi risultati  in termini di contenimento del rischio,  grazie soprattutto alla consapevolezza di tutto il personale che effettua una formazione permanente, al fine di non perdere di vista tale obiettivo in questa fase di  ripresa delle attività

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"Il primo reparto COVID-19, dotato di 20 posti letto è stato attivato al Regina Apostolorum di Albano - ricorda la direttrice sanitaria Maria Teresa D'agostino - il 19 marzo, mentre il secondo dotato di 37 posti letto ha iniziato ad operare il 7 aprile scorso. In totale sono stati dimessi e curati ben 101  pazienti, di cui  60  negativizzati e guariti e 5 guariti ma ancora positivi e trasferiti in strutture dedicate, mentre purtroppo a causa della pandemia 36 contagiati, perlopiù donne anziane sono deceduti ".

La maggior parte dei pazienti Covid ricoverati all'ospedale delle  "monachelle", ma anche all'ospedale dei Castelli, è stata costituita da donne. Il  60%, la degenza media è stata pari a 23 giorni. In ragione della progressiva diminuzione dei ricoveri, la Regione Lazio ha autorizzato la disattivazione dei reparti a decorrere dal 1° giugno, al Regina Apostolorum.

A seguito di tutte le operazioni di sanificazione  non soltanto delle aree dedicate al COVID-19 ma di tutto l’ospedale, già da giovedì 4 giugno  i posti letto saranno redistribuiti secondo l’assetto ordinario della struttura. Dal 1° giugno sono state riavviate tutte le attività ambulatoriali, nel rispetto delle norme di sicurezza, che comunque  sono vincolanti per tutti gli operatori ed utenti dell’ospedale. A partire dall’ingresso nella struttura, dove viene rilevata  e registrata la  temperatura corporea , somministrata una scheda di triage  e controllato che sia indossata la mascherina chirurgica.

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L’attenzione  riservata a tutte le misure di prevenzione del contagio da SARS-CoV-2 , ha consentito di  ottenere ottimi risultati  in termini di contenimento del rischio,  grazie soprattutto alla consapevolezza di tutto il personale che effettua una formazione permanente, al fine di non perdere di vista tale obiettivo in questa fase di  ripresa delle attività. Rimane attivo ancora il Reparto Covid dell'ospedale dei Castelli, con pochi pazienti ormai prossimi alle dimissioni, mentre la Terapia Intensiva è già vuota da alcuni giorni. In chiusura grazie alla perdita di potenza del coronavirus19 anche questo reparto istituito due mesi fa. 

"Ma non parliamo che è andato tutto bene - si sente di dire un medico privato, impegnato da 3 mesi sulla pandemia - teniamo alta l'attenzione, continuiano ad agire e pensare come se ancora fossimo in pieno periodo di contagio, indossando le mascherine, mantenendo le distanze di sicurezza ed evitando assembramenti,  non sappiamo che cosa farà il virus e come evolverà, ci vuole cautela e molta attenzione personale, rimanendo in contatto col nostro medico e con le autorità preposte, in caso di sintomi o dubbi sulla malattia, al fine di continuare a prevenire il contagio.  Quindi niente proclami di vittoria, visto che sono morte migliaia di persone, perlopiù anziani, ma anche persone giovani e di mezza età, e visto anche che i nostri ospedali non sono così all'altezza di fronteggiare altre emergenze come abbiamo accertato in questi tragici mesi, pur ringraziando gli sforzi del personale sanitario e delle autorità sanitarie e amministrative locali,  regionali e nazionali ". 

Rimangono aperte, almeno per ora le due Rsa Covid di Genzano (dove ci sono una decina di anziani ricoverati, tra positivi e non) e di Albano, dove circa 50 anziani, anche qui tra positivi e non sono ancora sotto osservazione. 

Nella foto , scattata da un familiare, una delle ultime pazienti dimesse dal Covid Hospital Regina Apostolorum.