Ospedale Castelli, Neglia (Lega): “C'è poco da esultare e lodare. Servono servizi di eccellenza e posti letto”

Pubblicato: Martedì, 02 Giugno 2020 - Redazione politica

GENZANO (politica) - La nota del coordinatore della Lega di Genzano, Rosario Neglia 

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"L'ospedale dei Castelli di fatto strutturalmente è un'opera ineccepibile una Ferrari. Ma senza le eccellenze sanitarie che avrebbero dovuto rendere il Polo dei Castelli un punto di riferimento di fatto è una bella macchina priva però di motore - Afferma Rosario Neglia, rappresentante della Lega del territorio - e circa l'ospedale di Genzano direi che per l'ennesima volta Zingaretti ha mostrato di avere le idee confuse e che ogni iniziativa intrapresa viene dettata dalla improvvisazione che fa partorire idee scriteriate. La destinazione dell'ospedale De Sanctis a polo RSA per malati covid è destinata ad abortire precocemente in ragione dell'ormai avvio alla scomparsa del coronavirus.

Ci si dovrebbe domandare quale sarà a breve  la destinazione d'uso. Nella peggiore delle ipotesi potrebbe di nuovo essere chiuso oppure destinata ad un utilizzo che comunque andrebbe concertato e speriamo non diventi l'ennesima gaffe di un uomo ed una giunta in confusione che sta distruggendo il sistema sanitario .

 In tanti avrebbero dovuto alzare la voce visto che il loro territorio veniva privato di strutture funzionali invece per convenienza o altro hanno taciuto tutti rendendosi complici del dissesto sanitario" . Secondo il rappresentante della Lega Castelli Romani,  anche i sindaci che si sono prestati alla sceneggiata dell'inaugurazione senza battere ciglio eppure di sanità ne masticavano, sono colpevoli di uno sfacelo della sanità, che ha un grosso ospedale ma vuoto nei servizi e nei contenuti. Avremmo potuto avere un ospedale simile a Tor Vergata - chiosa Neglia -  per finire  c'è da dire che non si deve ridurre la disamina alla sola riduzione del numero dei posti letto. Ipotizzando che il nuovo ospedale potesse ricevere altri 500 posti letto sarebbe nient'altro che un lazzaretto.  Un ospedale cresce e si afferma diventando punto di riferimento se all'interno di sono equipe valide.

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Ci si aspetta che chi va in quella struttura, possa ricevere ogni genere di terapia ed intervento anche dei più complessi. Invece abbiamo una scatola di cartone vuota. Una bella scatola vista  dall'esterno ma vuota dentro.  I sindaci dei Castelli uniti e coraggiosi, dovrebbero diffidare Zingaretti, D'Amato e Mostarda a presentarsi ai Castelli ad inaugurare scatole vuote in tempo di pandemia . Non prima di aver destinato primari di eccellenza al nostro ospedale e realizzato  servizi e fornito attrezzature eccellenti nei vari reparti degli ospedali del territorio. Senza chiudere i reparti in modo scriteriato, mischiando malati covid con pazienti con altre patologie, come accaduto durante la pandemia".