Raccolta funghi ai Castelli romani: ecco cosa c'è da sapere

Pubblicato: Martedì, 10 Ottobre 2017 - redazione attualità

porciniROCCA DI PAPA (attualità) - Il vademecum del Parco dei Castelli

ilmamilio.it - comunicato stampa

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Prima di dedicarsi alla raccolta dei funghi è bene sapere che, da quasi vent’anni, è obbligatorio per tutti i cercatori di funghi avere il tesserino regionale di autorizzazione alla raccolta. Questo documento viene rilasciato a coloro che sono in possesso di un attestato di frequenza di un corso di formazione micologica.

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I Guardiaparco del Parco dei Castelli Romani effettuano puntualmente controlli su tutto il territorio, al fine di verificare il rispetto delle regole in materia di raccolta funghi quindi, anche per evitare sanzioni, i raccoglitori devono essere muniti di apposito tesserino di idoneità sul quale sono riportate le generalità, la fotografia del raccoglitore autorizzato, la marca da bollo. Il tesserino di idoneità autorizza il titolare alla ricerca ed alla raccolta di funghi sull'intero territorio regionale.

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Il Parco dei Castelli Romani organizza periodicamente corsi finalizzati all’ottenimento dell’attestato valido per il rilascio del tesserino di raccolta di cui alla Legge Regione Lazio 32/1998 “Disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei spontanei e di altri prodotti del sottobosco" come novellata dalla Legge regionale 14 agosto 2017 n. 9; per restare sempre aggiornati sulle prossime date ci si può iscrivere alla newsletter dell’Ente, inserendo il proprio indirizzo email sul sito internet www.parcocastelliromani.it.

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