Grottaferrata, "Incontriamoci sul web": le conclusioni e i ringraziamenti dell'Associazione Culturale San Nilo

Pubblicato: Lunedì, 01 Giugno 2020 - redazione eventi

GROTTAFERRATA (attualità) - "In questi cinque incontri abbiamo percorso insieme un cammino interessante e affascinante"

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Riceviamo e pubblichiamo:

"A conclusione del ciclo, l'Associazione Culturale S. Nilo desidera ringraziare vivamente l'abate P. Michel Van Parys, l'arch. Paolo Violini, il prof. Giovanni Gardini, il prof. Paolo Siniscalco, Don Domenico Repice, che hanno condotto gli incontri, i nostri dirigenti che si sono impegnati nella realizzazione del progetto e i numerosi soci e amici che hanno partecipato collegandosi in streaming anche da varie parti d'Italia e dall'estero, persino dal Paraguay, dal Brasile, dall'Argentina. A tutti va il nostro grazie.

In questi cinque incontri abbiamo percorso insieme un cammino interessante e affascinante.

Con P. Michel Van Parys abbiamo visitato il monastero benedettino di Chevetogne, fondato circa un secolo fa da Dom Lambert Beauduin (1873-1960), dove la comunità dei monaci, pionieri dell'ecumenismo, celebrano gli Uffici liturgici secondo il rito romano-latino e secondo il rito bizantino-slavo, in due chiese distinte. Abbiamo ripercorso le vicende del movimento ecumenico che hanno tanto influito sulle grandi novità decretate dal Conclilio Vaticano II, fondamento dell'azione ecumenica dei pontefici che si sono succeduti da allora e, in particolare, oggi, di Papa Francesco.

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Con l'arch. Paolo Violini, abbiamo potuto seguire le fasi, inaspettate e sorprendenti, della evoluzione tecnica e della maturazione artistica di Raffaello, intervenute durante gli anni della realizzazione degli affreschi delle Stanze Vaticane, che è stato possibile individuare e definire grazie alle evenienze emerse a seguito del lungo e delicato intervento di restauro da lui diretto.

Con il prof. Giovanni Gardini abbiamo esplorato, approfondito e ammirato i valori storico-artistici e teologici della Gloria della Trasfigurazione nel catino absidale di Sant’Apollinare in Classe a Ravenna, straordinario tesoro di arte musiva della metà del VI secolo.

Con il prof. Paolo Siniscalco partendo dalla riscoperta delle fonti e degli autori del primo cristianesimo abbiamo affrontato alcuni dei temi che conservano intatta la loro validità anche nel nostro tempo e sono particolarmente sentiti oggi da Papa Francesco: il senso cristiano della storia, l'attualità dell'evangelizzazione e l'irreversibilità dell'ecumenismo.

Con Don Domenico Repice abbiamo conversato sullo stato attuale del movimento ecumenico, su come il tema sia inteso dal fedele "medio", dalla "gente". Il ristabilimento dell'unità di tutti i cristiani secondo la volontà di Cristo ("perchè tutti siano una sola cosa", Gv 17,21), non è ancora diffusamente sentito come un valore, come un dovere irrinunciabile per tutti i cristiani e per tutti i cattolici. Diverse voci hanno evidenziato quanto ci sia ancora da fare su questo terreno, per dare attuazione al Decreto sull'Ecumenismo (Unitatis redintegratio) approvato dal Concilio Vaticano II, dove si ribadisce che "Da Cristo Signore la Chiesa è stata fondata una e unica". Sentimenti di gratitudine sono stati rivolti a Papa Francesco che ha scritto recentemente "Anch’io condivido la sana impazienza di quanti a volte pensano che potremmo e dovremmo impegnarci di più" e ha ribadito che il movimento ecumenico è "irreversibile".

In questo momento così difficile per il nostro Paese e per noi tutti, con la nostra iniziativa abbiamo voluto non sospendere la nostra attività, perchè si mantenga vivo l'impegno culturale e spirituale della nostra associazione e dei nostri soci e amici.
E perché non si dimentichino i nostri valori e interessi più profondi".

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