Roma, i fedeli tornano a San Pietro. Papa Francesco: “Persone più importanti dell’economia”

Pubblicato: Domenica, 31 Maggio 2020 - redazione attualità
 

Dopo tre mesi Papa Francesco si riaffaccia su una Piazza San Pietro di nuovo con i fedeli. Una piazza segnata comunque dalle misure di sicurezza, con il distanziamento di un metro tra le persone e mascherine per i pellegrini nonostante si stia all’aperto. “Cari fratelli e sorelle, buongiorno- esordisce Bergoglio- Oggi che la piazza e’ aperta possiamo tornare. E’ un piacere“. A queste parole scatta l’applauso dei presenti. 

“Faccio appello- continua il Papa- affinche’ non manchi a nessuno l’assistenza sanitaria. Curare le persone, non risparmiare per l’economia. Curare le persone che sono piu’ importanti dell’economia. Noi persone siamo Tempio dello Spirito Santo, l’economia no”.

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“Oggi in Italia- prosegue il Papa- si celebra la Giornata nazionale del sollievo per promuovere la solidarieta’ nei confronti dei malati. Rinnovo il mio apprezzamento a quanti specialmente in questo periodo hanno offerto e offrono la loro testimonianza di cura per il prossimo. Ricordo con gratitudine e ammirazione tutti coloro che sostenendo i malati in questa pandemia hanno dato la loro vita. Preghiamo in silenzio per i medici, i volontari, gli infermieri, tutti gli operatori della sanita’ e tanti che hanno donato la loro vita in questo periodo”.

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Il Papa ricorda poi la situazione in Amazzonia: “Sette mesi fa si concludeva il Sinodo Amazzonico; oggi, festa di Pentecoste, invochiamo lo Spirito Santo perche’ dia luce e forza alla Chiesa e alla societa’ in Amazzonia, duramente provata dalla pandemia. Tanti sono i contagiati e i defunti, anche tra i popoli indigeni, particolarmente vulnerabili. Per intercessione di Maria, Madre dell’Amazzonia, prego per i piu’ poveri e indifesi di quella cara Regione, ma anche per quelli di tutto il mondo, e faccio appello affinche’ non manchi a nessuno l’assistenza sanitaria”.

“Lo Spirito Santo- continua papa Francesco- dona sapienza e consiglio. In questi giorni invochiamolo su quanti sono tenuti a prendere decisioni delicate e urgenti, perche’ proteggano la vita umana e la dignita’ del lavoro. Su questo si investa: sulla salute, sul lavoro, sull’eliminazione delle disuguaglianze e delle poverta’“.

“Mai come ora- aggiunge- ci serve uno sguardo ricco di umanita’: non si puo’ riprendere da capo a inseguire i propri successi senza preoccuparsi di chi e’ rimasto indietro. E anche se tanti faranno cosi’, il Signore ci chiede di cambiare rotta”.

“Da una crisi come questa- sottolinea il Papa- non si esce uguali, come prima si esce o migliori o peggiori”. Bergoglio invita ad avere “il coraggio di cambiare, di essere migliori di prima e poter costruite positivamente la post-crisi della pandemia” (DIRE). 

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