Marino, Minucci: “Inaccettabile definire passerella la presenza dei consiglieri al fianco delle attività produttive”

Pubblicato: Mercoledì, 27 Maggio 2020 - Redazione politica

Risultato immagini per sabrina minucci mamilio"MARINO (politica) - Si discute ancora del flash mob dei commercianti marinesi di fronte a Palazzo Colonna 

ilmamilio.it 

Pubblichiamo la nota del consigliere comunale di Marino, Sabrina Minucci.

“Dopo una passerella con i colleghi consiglieri di minoranza lunedì mattina e la partecipazione ad uno sconfortante Consiglio Comunale ieri pomeriggio è d’obbligo un passaggio sui social per informare con un po’ di onestà chi vorrà leggere.
Definire una “passerella” la presenza di consiglieri comunali al fianco di tutte le attività produttive, da parte di una inadeguatissima, cieca e sorda maggioranza comunale è significativo, soprattutto dona “speranza “ a tutta quella parte sociale che ha osato chiedere aiuto, dopo essere stata così colpita dagli effetti del covid 19, forse val la pena ricordare all’amministrazione pentastellata che, sempre le attività produttive tutte, avevano lanciato un preoccupato grido di dolore lo scorso novembre, legato alla grave crisi ed alla carenza di iniziative e proposte da parte degli amministratori della città.
Dal palazzo non un cenno nè prima né dopo, solo il consueto gelido disprezzo, salvo intervenire prontamente all’alba del giorno dopo con gli usuali squilli di tromba sui social ad annunciare le brillanti azioni messe in campo a tutela del commercio.
Veniamo al gioiello messo in mostra ieri : il FEC cioè fondo economico comunale per la ripartenza. Trattasi di € 200.000 a fondo perduto messi a disposizione grazie ai mancati interventi necessari sul territorio.

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A tal proposito accolgano qualche domanda i nostri amministratori illuminati. Quando si proclama che saranno accettate tutte le domande pervenute, onestà ed opportunità sarebbe dire quante sono tali domande. Oppure, visto che in consiglio comunale ci è stato detto che si sta lavorando sui dati, forse si è pensato di ampliare il plafond del fondo? Sarebbe interessante saperlo.
Doveroso ricordare che le attività commerciali sul nostro territorio sono circa 480, facendo una grossolana stima il FEC poteva accontentarne stando assai larghi un numero di 120/140 ( in vista delle prossime elezioni comunali comunque un buon numero ed una discreta platea). Per tutte le restanti attività parafrasando la regina Maria Antonietta a disposizione ci saranno “brioches”.
Sicuramente gli addetti ai lavori avranno valutato che molte di queste attività non riapriranno a causa della grave crisi economica, tante altre probabilmente non hanno una posizione così virtuosa da poter accedere al fondo, stante la condizione gravosa pre e post covid 19, ne consegue che così facendo lor signori pensano di averle accontentate tutte.
Ripartire però egregi Signori amministratori significa altro. Chi vive del proprio lavoro non si accontenta di prebende e il distribuire solo prebende è creare le basi per un futuro più povero e miserevole per tutti.

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A mio modestissimo parere i 200.000 € potevano essere investiti sul territorio in strutture permanenti, da mettere a disposizione delle attività commerciali, per esempio si sarebbe potuta allestire una piazza o uno spazio dove porre i ristoranti, i bar, i pub che non hanno abbastanza spazio interno e suolo pubblico all’esterno. Questo creerebbe opportunità di lavoro e restituirebbe nello stesso tempo ai cittadini uno spazio da vivere. Ma per pensarlo ci vuole la mente orientata ad un futuro di rinascita di questa città, l’orizzonte angusto delle prossime elezioni non aiuta a compiere slanci”.