Prima Frascati a Mastrosanti: “Icaro insegna”

Pubblicato: Mercoledì, 27 Maggio 2020 - Redazione politica

FRASCATI (politica) - la riflessione sulla crisi di maggioranza 

ilmamilio.it - nota stampa

Dal Coordinamento Prima Frascati riceviamo e pubblichiamo.

“Anche dalla riunione consigliare di ieri è emersa la impossibilità per il nostro sindaco,emulo di Dedalo e suo figlio Icaro, di uscir fuori dal labirinto di intrecci e catastrofiche soluzioni da lui stesso progettate e costruitecol materiale umano scadente di cui si è circondato. E così, ieri, un altro nodo a strozzo ha bloccatoil sartiame della macchina volante amministrativa incollata in qualche modo con la cera che si è sciolta facendolo cadere di nuovo a terra. Non vola sindaco! Questa macchina Non vola! Tutti se ne sono accorti tranne lei??? 

Non è possibile, lei invece lo sa bene! E, come ha potuto constatare, stavolta neanche l’unguento degli appelli lacrimosi è servito a far cambiare idea ai suoi compagni di cordata,sia quelli vecchi, almeno coerenti, che quelli nuovi cercati disperatamente per salvarsi le terga e non trovati disponibili!

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Eppure, irrimediabilmente, continua a insistere e non voler capire che alla fine sarà attribuita solo a lei la responsabilità della continua e irreversibile serie di disastri che lei e la sua incapace maggioranza stanno combinando. Da essa, ormai è chiaro, lei verrà sostenuto fino a quando qualcuno, dei pochi rimasti ad alzare la mano, non avrà perfezionato un accordo personale con chi sta già costruendo l’impalcatura della prossima amministrazione. L’orgoglio è buona cosa se adoperato a vanto di ciò che lei rappresenta, ma se non può manifestarlo perché non trova il modo di uscire dal labirinto in cui si è cacciato e non ha le ali adatte per superarlo volando,non serve.

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Adoperi le ultime gocce di lucida alterigia rimastele per un uso appropriato: firmi le dimissioni e mandi tutti a casa! Questo è l’unico alito di saggezza che le rimane da spendere a suo vanto e che forse generosamente le verrà riconosciuto perché contribuirà, con questo atto, ad eliminare quella zavorra politica che non deve trovare più spazio in una futura, e necessariamente nuova, classe amministrativa della città di Frascati. Sia finalmente degno della fascia che tanto ama compiendo l’unico gesto possibile rimasto, visto che ormai ha esaurito tutti tentativi possibili da esperire e se qualcuno è ancora percorribile servirebbe solo ad allungarle l’angoscia per l’impossibilità manifesta di essere positivamente alla guida di una brigata di disertori con la sindrome del ripensamento.

Come lei stesso ha detto più volte: ci voglio provare! Bene, l’ha fatto, …ma ora basta!!!”.