Roma, riparte il traffico aereo che fa sperare il turismo

Pubblicato: Giovedì, 21 Maggio 2020 - redazione attualità

aerei ilmamilioROMA (attualità) - La pandemia ha provocato il tracollo del settore, ora si spera nella riapertura

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Sotto gli occhi di tutti c'è la crisi che sta sconvolgendo il comparto del turismo in Italia e nel resto del mondo, con perdite che sicuramente non possono essere recuperate nel breve periodo. Vedere nero su bianco le conseguenze della pandemia fa ancora più impressione: di fronte al G20 che ha riunito i Ministri del turismo delle principali potenze mondiali, il nostro rappresentante, l'On. Dario Franceschini, ha ricordato che le previsioni parlano di una perdita dell'industria del turismo che va dal 40 al 75% del volume d'affari già per quest'anno.

 

I numeri sono drammaticamente impietosi anche per quanto riguarda il traffico aereo civile, che già dai primi giorni della Fase 1 è crollato per via delle limitazioni imposte dall'emergenza fino a -85%. Una vera e propria sciagura per tutto il comparto e per tutti coloro che avevano già prenotato un volo, se non fosse intervenuto prontamente il Governo con delle misure di rimborso.

Alla luce dell'andamento del contagio si va per la riapertura dei cieli europei, con la recente diffusione delle linee guida dell’Enac per la ripresa del traffico. L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha pubblicato sul suo sito le “Emergenza COVID-19 - Linee Guida per la ripresa del traffico negli aeroporti, a partire dalla “Fase 2””, scaturite da un approfondito confronto con le associazioni di categoria, i vari organi istituzionali interessati ed il mondo scientifico riuniti al tavolo operativo istituito per definire misure coordinate per la ripartenza del comparto.

Il portavoce del sito REVIEWBOX, Claudio Santinelli, fa notare ora più di prima l'importanza che i viaggiatori si registrino su "Dove siamo nel Mondo" con estrema semplicità: si tratta di un servizio online gestito dall'Unità di Crisi della Farnesina, che raccoglie le registrazioni di coloro che sono in partenza per sapere quando e dove si troveranno in caso di qualunque necessità. Non va assolutamente sottovalutata l'importanza perché, come specificato nelle Linee guide sopra riportate, non c'è uniformità completa tra differenti Paesi per quello che concerne le misure di contrasto del virus; ciò può facilitare l'infrazione involontaria di qualche prescrizione, per la quale si può aver bisogno dell'assistenza dell'ambasciata.

 

I dati finora disponibili evidenziano anche una propensione ai viaggi più brevi, con un chiaro vantaggio delle compagnie low cost che stanno già dispiegando l'offerta voli all'interno dello spazio comunitario: tuttavia con un taglio drastico dei collegamenti e del numero di passeggeri a bordo per via del distanziamento, potranno vedere un recupero accettabile degli affari non prima del 2021. Peggiore lo scenario per i voli di linea, per i quali le principali compagnie europee (IAG, Lufthansa e Air France-KLM) non prevedono di tornare ai livelli di traffico pre-Coronavirus prima del 2023. 

 

Per lavoratori e imprese non resta che confidare molto sull'effetto volano che potrà avere il "Bonus vacanze" inserito nel pacchetto turismo, stanziato dallo Stato per cercare di dare una prima boccata d'ossigeno all'economia ed all'occupazione.