'Cittadinanzattiva Lazio' su chiusura servizi territoriali e ospedalieri: "Non ci siamo proprio"

Pubblicato: Giovedì, 21 Maggio 2020 - redazione attualità
mamilio.sanità,jpgROMA (attualità) -  "Non ci siamo proprio. Così non si può costruire la sanità pubblica che vogliamo"
 
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“La situazione attuale di emergenza sta producendo effetti “collaterali” che non possiamo tacere. Sono diverse le segnalazioni di servizi temporaneamente chiusi, accorpati e spostati nel territorio laziale senza condivisione con le organizzazioni civiche, con le istituzioni locali e con i cittadini. Così non va proprio.”
 
Queste le dichiarazioni di Elio Rosati, segretario regionale di Cittadinanzattiva Lazio.
 
“La pandemia dovuta al Covid 19 ha stravolto indubbiamente la vita a tutti noi. Ma in questa situazione si sono mosse azioni che non possono essere “giustificate” da un principio superiore di salute pubblica. E’ un elenco lungo quello dei servizi e delle strutture che sono state chiuse, accorpate e/o temporaneamente sospese in questi ultimi due mesi e che, nel frastuono delle notizie sul Covid 19, passano mediaticamente sotto silenzio.
 
Ecco un primo report. 
 
ASL RM 1 Consultorio di Via Silveri.
 
Dopo un confronto con la Regione e con la ASL la struttura è stata riaperta il 13 gennaio scorso. Ma chiusa e accorpata con Consultorio familiare di Montespaccato a causa del Convid 19 per le prestazioni non urgenti e differibili.
 
Il problema del Covid 19 e della quarantena se vale per Via Silveri avrebbe dovuto valere anche per Montespaccato. O quella è zona franca?
 
Cosa particolare segnalata da diverse fonti che l’unico consultorio ridotto causa Covid a Roma sembrerebbe essere stato proprio quello di Via Silveri.
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