Gestione rifiuti Frascati, chiuso il sondaggio: cittadini divisi, serve un dibattito serio e partecipativo - RISULTATI

Pubblicato: Lunedì, 09 Ottobre 2017 - redazione attualità

sondaggio rifiutiFRASCATI (attualità) - Ieri il gazebo su corso Battisti che ha completato il voto online. Ad esprimersi oltre 550 cittadini. L'opzione più gettonata quella dell'affidamento alla Sts, ma con scarti non troppo significativi

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ahsi mamilio

Un serio dibattito sul futuro della gestione rifiuti di Frascati. Questo è il segnale che i cittadini che hanno partecipato al sondaggio online proposto da ilmamilio.it (460 votanti) e quelli che ieri mattina hanno espresso la propria opinione presso il gazebo di corso Battisti (107 votanti), realizzato in collaborazione con "Frascati Futura/Territorio protagonista" e Mirko Fiasco, hanno implicitamente voluto dare all'Amministrazione comunale. Un'Amministrazione che in questi mesi, in linea col suo programma, dovrebbe finalmente decidere quale strada imboccare per il futuro. Una strada che, questo appare quasi scontato, porterà Frascati fuori da Lazio Ambiente.

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Dopo la conferenza stampa di qualche giorno fa (LEGGI l'articolo del 23 settembre), in queste settimane i cittadini di Frascati - chi ha voluto - si sono espressi in merito a quelle che sembrano le ipotesi sul tavolo per l'affidamento del servizio di gestione rifiuti (e spazzamento strade): la gara europea, il consorzio tra Comuni, l'Azienda speciale Sts (affidamento "interno") e, infine, Ambiente e Terriorio di Ciampino. Ipotesi quest'ultima di fatto in via di sparizione dall'agenda dal momento che nei giorni scorsi il Consiglio comunale ha votato la cessione delle (poche) quote della società ciampinese detenute dal Comune di Frascati (circa lo 0.04%).

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I RISULTATI - Molto differenti tra loro i risultati forniti dalle due consultazioni (online e in strada) a conferma però della confusione che regna tra i cittadini sul tema. Cittadini che però, oltre ad essere mediamente scontenti del servizio e dei costi (il conguaglio Tari ha dato una bella mazzata in questi giorni, LEGGI l'articolo del 7 ottobre), hanno dimostrato una buona voglia di partecipazione al dibattito.

Questi i dati definitivi:

Opzione voti web % web  voti 8/10 % 8/10  voti tot. % tot 
 Gara europea  114  24,78        27   25,24   141  24,87
 Consorzio  138  30,00         7     6,54   145  25,57
 Az. spec. Sts  121  26,30       72   67,29   193  34,04
Ambiente terr.   87  18,92         1     0,93     88  15,52
Totale  460 100,00
     107
 100,00   567
 100,00

E' evidente che, pur nella probabilità che qualcuno abbia votato in entrambe le consultazioni, i cittadini che hanno partecipato al sondaggio, hanno dimostrato di essere sufficientemente indecisi.

Pur nella relativa dimensione assoluta della preferenza espressa (a partecipare, considerando i voti tutti provenienti da cittadini di Frascati, è stato il 2,5% della popolazione, il 3,14% dei maggiorenni), l'indicazione che se ne trae è che - al di là della partecipazione più "politica" della consultazione in strada, con netta prevalenza per l'affidamento alla Sts (opzione che dunque alla fine è risultata la più votata) - occorre un dibattito serio che coinvolga direttamente anche i cittadini.

E' bene evidenziare, ad uso dei soliti critici dello strumento del sondaggio libero che lo stesso non ha avuto alcuna pretesa di considerare i risultati indicativi oltre la misura che agli stessi numeri si vuole dare. Rispetto ai valori assoluti, però, sarebbe interessante scoprire quanti cittadini siano informati su chi sia l'attuale gestore del servizio e quali siano le attuali condizioni di servizio...

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Commenti  

# Raffaello 2017-10-09 12:26
Salve, riguardo alla materia del sondaggio, ne so poco.
Ritengo comunque che si dovrebbe distinguere tra raccolta e smaltimento:
nel mio immaginario, chi si occupa del servizio porta a porta, dovrebbe fermarsi al conferimento a ValleChiesa o in discarica; chiunque ci paghi di più di tutti, (gara?) dovrebbe portare via da lì con i suoi mezzi la nostra carta, plastica, ecc.. Funziona così? E la discarica come si sceglie? Ovviamente gli introiti dovrebbero servire, oltre che a pagare stipendi e discarica per l'indifferenziata, anche a non aumentare la TARI, altrimenti, se uno non è motivato, va a finire che non differenzia più, o porta la plastica alle macchinette dei centri commerciali, dove si incassano subito dei buoni spesa.
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