Il “Cammino Naturale dei Parchi”: tutti insieme alla riscoperta della bellezza

Pubblicato: Domenica, 08 Ottobre 2017 - Fabrizio Giusti

PALESTRINA (eventi) – Partecipazione per l’evento escursionistico da Palestrina e Capranica Prenstina

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Da Palestrina a Capranica Prenestrina in un'inizaitiva che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, dei Guardiaprco del Parco dei Castelli Romani e del personale dei Parco dei Monti Simbruini e dei Monti Lucretili. Due i gruppi di camminatori, entusiasti e collaborativi che nella giornata di oggi si sono incontrati nel primo pomeriggio a Capanica in occasione della ‘Giornata del Camminare’. L’evento ha dimostrato, ancora una volta, quanto sia possibile pensare e vivere per la sostenibilità raggiungendo ottimi livelli di condivisione attraverso l'organizzazione e la voglia di celebrare l’ambiente, patrimonio da difendere e valorizzare anche tramite appuntamenti come questi.

Il 'Cammino Naturale dei Parchi' è un'idea ambiziosa ed affascinante: si va da Roma a L’Aquila con un cammino trekking che si sviluppa in 25 tappe, dalle pianure intorno alla Capitale fino a lambire le vette dell’Appennino Centrale, tra valli laterali e borghi poco conosciuti. 430 chilometri complessivi, 42 Comuni, 2 regioni, 3 province (Roma, Rieti, L'Aquila), 6 aree protette (Regione Lazio), 1 parco nazionale (Regione Abruzzo): questi i numeri del progetto.

L'evento, nel suo complesso, è un viaggio da fare a piedi non solo per esperti escursionisti, ma per tutti coloro che, contemplando i luoghi, vogliano sostenere ed essere protagonisti di un turismo lento, godere dell’esperienza sensibile e affettiva del camminare, attraverso la lettura del paesaggio e della natura, perché il percorso è la meta.
 

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Il progetto ha una precisa finalità: l’Italia, e in particolare il Lazio, sono stati attraversati per secoli dai cammini dei pellegrini. Roma era la meta europea più meridionale e prestigiosa, come centro della cristianità. "Il camminare - afferma la missione - ha sempre pervaso il senso delle cose e la concezione della vita dei viandanti, il loro comportamento, il rapporto con l’ambiente e le persone. Un rapporto che accresce conoscenza e rispetto per la natura e gli uomini, arricchisce relazioni e socialità. Il camminatore che arriva la sera è sempre il benvenuto: ha attraversato boschi e campagne, borghi e paesi, guadato ruscelli e ammirato paesaggi".

Una dimensione che comprende una naturale semplicità verso il mondo, accompagnata dalla curiosità di accedere a nuovi posti o vecchi compagni di viaggio. Tutto accade nei territori delle aree protette, che comprendono le parti più belle del Lazio e dell’Appennino Centrale.

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