CIAMPINO (attualità) - Inquirenti ancora al lavoro. In carcere il 36enne accusato del delitto
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"Ancora riecheggiano i molti spari uditi ieri nel pomeriggio, tra le 17.20 e le 17.30, nel nostro condominio che finora era stato sempre tranquillo", dice un uomo anziano, che risiede lì da 40 anni.
E' costato caro l'omicidio e il tentato omicidio a Ciampino, al piano terra della palazzina popolare in fondo a via Cagliari, alla guardia giurata 36enne di Roma, C.G., che nelle prime ore della sera è stato fermato dai carabinieri di Ciampino e del gruppo Frascati in casa della madre al quartiere Romanina.
Il killer era entrato in casa di Alessandro Borrelli, un ingegnere informatico di 35 anni, senza precedenti penali, insieme a un amico in comune, provenienti dal quartiere della Romanina, dove i 3 protagonisti erano cresciuti e si sono conosciuti da ragazzini. Dopo qualche minuto di discussione, gli altri inquilini hanno sentito diversi spari e visto un uomo fuggire a bordo di una macchina di colore scuro, una Toyota Yaris, ripresa dalle videocamere di sorveglianza della vicina polizia locale.
Sul posto sono intervenuti per primi i carabinieri della Tenenza di Ciampino, seguiti poi dai militari della compagnia di Castel Gandolfo, insieme ai colleghi del Nucleo Investigativo del Gruppo Frascati. Per entrare in casa c’è stato bisogno dell'intervento dei vigili del fuoco di Marino che hanno aperto la porta ed una finestra.
All’interno per i pompieri e i carabinieri hanno trovato il proprietario dell'appartamento in un lago di sangue, morto dietro la porta di casa. Poco distante in giardino, un altro uomo a terra crivellato di colpi, calibro 9x21, al petto e all'addome, ma ancora vivo.
Il ferito, S.I., di 35 anni si trova in ospedale in gravi condizioni al policlinico di Tor Vergata e in pericolo di vita. E' stato operato in nottata dai medici che gli hanno estratto alcuni proiettili dal petto e dalla spalla.
In serata i carabinieri hanno identificato e rintracciato l'autore del folle e tragico gesto, grazie alla testimonianza del ferito e ai riscontri effettuati con le immagini della videosorveglianza di Ciampino fornite dalla polizia locale, che ha dato ausilio anche nel chiudere le strade adiacenti dopo il violento episodio in pieno centro abitato .
Da chiarire meglio, oltre alla pista passionale, perché la guardia giurata abbia agito con tante ferocia. I militari hanno trovato anche la pistola del duplice reato, che è stata posta sotto sequestro. La salma di Alessandro Borrelli, dirigente di una nota azienda di informatica e amante dei viaggi all'estero, è stata trasferita alla camera mortuaria di Tor Vergata per l'autopsia, disposta dal magistrato di turno della procura di Velletri. Grande il dolore dei suoi amici.
In quella strada, il mese scorso c’era stato un altro omicidio, dopo una lite tra fratelli. Ma questa, invece, tutta un altra storia.